A marzo servì un caffè a due amici, ora scatta la chiusura per un mese

Vox
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Stangata a scoppio ritardato per il titolare del Bar Tessieri: ” L’episodio risale allo scorso marzo”. Durante il primo lockdown aveva violato le regole e già pagato la sanzione. Ora il nuovo provvedimento.

Il motivo? Il titolare del bar, lo scorso 30 marzo, quando l’emergenza sanitaria era iniziata da meno di un mese e già vigevano le regole del lockdown totale, era stato pizzicato mentre serviva il caffè ad alcuni clienti all’interno del bar. “Avevo torto, anche se lo avevo fatto per servire due amici e non si trattava di vendita. Per questo pagai la multa senza protestare. Oltre alla sanzioni il mio locale fu fatto chiudere per 15 giorni su richiesta della polizia municipale”. Ma il titolare non ebbe niente da obiettare. “Non fiatai” ricorda, pensando che la questione fosse finita lì. E invece no. Ieri sono iniziati i tempi supplementari. E alla sanzione si è aggiunto il veleno della burocrazia. L’ordinanza della Prefettura infatti è relativa proprio a quell’episodio e rincara la sanzione. Tutto a norma di legge.