Pfizer, il vaccino non convince: perché il CEO si è venduto le azioni?

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Sotto l’aspetto scientifico, il vaccino di Pfizer ha ancora molti lati oscuri. Leggendo lo studio dell’azienda, sottolinea Crisanti, sorgono dubbi sull’efficacia del vaccino sui soggetti di età superiore ai 50 anni, la fascia in teoria che dovrebbe essere destinataria principale della cura, dato che i test sono stati effettuati solo su soggetti tra i 18 e i 50 anni. “Non solo – aggiunge Bechis -: non è noto – perché non è stato testato – se chi ha fatto il vaccino resta comunque portatore sano in grado di infettare gli altri”. Senza contare la difficoltà di distribuzione di un vaccino da conservare a -80 gradi, in frigoriferi disponibili solo in pochissimi centri specializzati. Ostacolo non di poco conto per una distribuzione che dovrebbe essere capillare.

Fonti qualificate dell’Agenzia europea del farmaco Ema fanno notare – in merito ai primi dati di fase 3 sul candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall’americana Pfizer in collaborazione con BionTech, da cui emerge per il prodotto un’efficacia del 90% – che “si tratta di un annuncio stampa dell’azienda”. Azienda “che per bocca del suo stesso Ceo annuncia che mancano 2-3 step prima di sottoporre i dati alle autorità regolatorie”, le quali al momento non dispongono quindi dei risultati preliminari diffusi dal gruppo.

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Anche sul vaccino Pfizer/BionTech, così come per quello di università di Oxford-Irbm di Pomezia prodotto dall’anglo-svedese AstraZeneca, l’ente regolatorio Ue ha avviato in ottobre la procedura rolling review. Un processo di ‘revisione continua’ in base al quale l’azienda sottopone i dati di sperimentazione a mano a mano che si rendono disponibili, permettendo all’Agenzia regolatoria una valutazione più rapida.

L’annuncio è servito solo al CEO per vendere le azioni e incassare milioni. Se credesse davvero nel vaccino, se le sarebbe tenute. Probabilmente pensa che non sia poi questa miniera d’oro.

Vox non ha al momento nozioni specifiche, certo che di solito i vaccini li testano per diversi anni, questo pochi mesi. Quindi, al di là della funzionalità o meno, non conosciamo quali effetti collaterali possa avere. E sarebbe stupido, per individui non anziani o non malati vaccinarsi per una malattia ‘lieve’ e magari beccarsi un ‘cancro’.




4 pensieri su “Pfizer, il vaccino non convince: perché il CEO si è venduto le azioni?”

  1. La notizia l’ha resa nota Marco Rizzo del partito comunista, persona che ad ascoltarlo pare intellettualmente onesto.
    Diciamo che é l’unico comunista che non sprangherei ancor prima che apra bocca.
    Non mi fido di nessuno in politica ma dice molte cose corrette.

    1. Esatto! E non è la prima volta che parla con coerenza, già molti mesi fa avevo postato di un comunista che ragionava bene, si trattava proprio di Rizzo ma forse in quel frangente non ricordavo il cognome. Non lo voterei per principio, poi si sa che certi individui sono come quelli di naso: falsissimi!

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