Gladden Pappin, professore all’Università di Dallas e cofondatore della rivista American Affairs, il capo della Casa Bianca fa bene a non riconoscere la vittoria dell’avversario e soprattutto a presentare segnalazioni e ricorsi sui conteggi. E pensa questo per un motivo ben preciso: “A parte le numerose segnalazioni di frodi, ci sono prove statisticamente significative di anomalie nel conteggio dei voti in Wisconsin, Michigan e Georgia, dove il totale dei voti di Biden ha avuto grandi e improvvisi balzi nella tarda notte delle elezioni. E’ perciò essenziale che il governo degli Stati Uniti indaghi”, ha spiegato in un’intervista al Giornale. Secondo Pappin, potrebbero esserci degli scenari positivi per Trump, “incluso l’annullamento dei risultati negli stati contesi o di gruppi di schede illegittime”. Ma se il voto venisse ribaltato, secondo il professore, potrebbe esplodere la violenza.
WE WILL WIN! pic.twitter.com/rkd8vK6id7
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 11, 2020
Infine un commento su Kamala Harris, la vice di Joe Biden. “È una figura molto strana e inquietante. Non ha mai ricevuto più del 2% di sostegno in nessun sondaggio dei Democratici durante le primarie – ha detto Pappin -.Le sue visioni politiche sono vicine all’estrema sinistra e dà l’impressione di essere un politico senza scrupoli, disposto a far rispettare l’agenda liberal con il pugno di ferro dietro le quinte ma sorridendo davanti alle telecamere”.
La violenza scoppierà in ogni caso. Solo che sarà di tipo diverso.
The liberal media says voter fraud doesn't happen. They're lying.
Someone used the identities of dead people to vote in the presidential election. Here's the proof. pic.twitter.com/iFLWvfUvIE
— Trump War Room – Text TRUMP to 88022 (@TrumpWarRoom) November 12, 2020
SEMPRE BROGLIO RIMANE
https://groups.io/g/libertari/message/3348
https://scenarieconomici.it/riconteggio-in-corso-delle-schede-elettorali-usa/
I risultati attualmente sono questi e Trump è in vantaggio. Naturalmente i pennivendoli locali nemmeno pongono in dubbio la ormai ‘acclarata’ vittoria bideniana. Se la redazione e i lettori ricordano, sono molti mesi che, modestamente, ho lanciato l’allarme più che per il vecchio e moderato Biden per la giamaicana dietro, molto simile ad una matura AOC newyorkese.
Anzi se posso ancora una volta indulgere alle mie previsioni, sentiremo ancora parlare nei prossimi decenni di questi individui, neri, donne, estremisti, a parole pacifiste (ovviamente non verso fascisti e razzisti e coloro che ritengono tali), ma di fatto spietate.