Sean Connery, Bond era l’uomo bianco senza sensi di colpa

Vox
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Sean Connery, scomparso la scorsa settimana, incarnava l’eroe di un’epoca in cui la virilità non era demonizzata.

Era James Bond. Non il migliore, l’unico. Non che fosse più bello, più virile, più sveglio, più atletico dei suoi successori. Il suo talento recitativo non era particolarmente superiore agli altri. Ma Sean Connery, morto la scorsa settimana all’età di 90 anni, ha avuto la fortuna di interpretare l’eroe in un’era ormai passata.

Un tempo in cui la virilità non era denigrata, ostracizzata, demonizzata, penalizzata. Un tempo in cui un seduttore, “un uomo che amava le donne”, non era considerato un potenziale stupratore.

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Un tempo in cui la bellezza delle donne non era la prova della loro alienazione dal patriarcato.

Un tempo in cui l’uomo occidentale non doveva giustificarsi di un “privilegio bianco” nei paesi che i suoi antenati avevano plasmato. Un tempo in cui le nazioni europee erano diverse tra loro ma omogenee all’interno, prima che venissero sempre più standardizzate dalla globalizzazione e sempre più disaggregate, ognuna, all’interno dall’invasione migratoria. (…)

Il fascino di questi film non è cinematografico ma antropologico. L’uomo occidentale sta vivendo un periodo d’oro e non sa che è la sua estate indiana.

Non è un caso che, oggi, vogliano sostituirlo con una donna africana. Vogliono umiliarci fino in fondo.




13 pensieri su “Sean Connery, Bond era l’uomo bianco senza sensi di colpa”

  1. Ma chi è sto imbecille??? Aoooo dammi l’indirizzo che vengo a cambiarti i connotati, viscido quaquaraqua’ buono solo a fare il verso agli altri come i pappagalli

  2. Questo il delirante articolo della rivista comunista, anzi, magari fosse comunista, diciamo libbberal Wired https://www.wired.it/play/cinema/2020/11/06/lashana-lynch-nuova-007/

    Capito? I presunti messaggi d’odio devono cessare. Finitela subito o si arrabbiano.
    Questi vogliono umiliarci, da molto tempo, o meglio, vogliono umiliare se stessi, e siccome in noi vedono il simile, anche se ‘loro’ ritengono più affini i ne.ri, dentro di loro lo sanno, e non digeriscono che qualcuno mantenga l’orgoglio che loro non hanno mai avuto della propria identità
    Presto sarà guerra e si vedrà se l’uomo bianco sopravvivrà o meno. L’alternativa sarebbe che consentissero ai bianchi di formare comunità indipendenti, ma non lo farebbero mai perché non vogliono solo che le loro idee demenziali abbiano espressione, ma le vogliono imporre, e poi, chi lavorerebbe, producendo per mantenere la baracca? Loro con i loro studi in sociologia dei dialetti nigeriani nei sobborghi londinesi?
    Ma via.
    Hanno bisogno di schiavi, ma schiavi produttivi che gli consenta di mantenere la loro estate d’oro. Mai come in quest’epoca tanti fannulloni hanno potuto essere tali con compiacenza e perfino dominare gli altri. Ma ad ogni estate, segue l’autunno.

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