Feltri e Porro nel mirino del leader islamico: “devono tacere”, come Charlie Hebdo

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Piccardo, leader della comunità islamica milanese, il quale parla di “turcofobia della stampa italiana”. E come detto, fa i nomi di quelli che ‘non vanno bene’, ossia Vittorio Feltri, Fiamma Nirenstein, Nicola Porro e Giulia Belardelli, definiti “gli alfieri della propaganda anti turca di matrice isalmofoba”. Persone che insomma andrebbero fermate per contrastare “questo flusso incontrollato di antipatica disinformazione”.

Parole, inaccettabili, che trovano diritto di cittadinanza su La Luce, quotidiano online che organizza sit-in contro le offese a Maometto delle “massime istituzioni francesi”, che è un po’ la teoria di Erdogan. Nel dettaglio, Feltri viene attaccato per aver paragonato il premier turco a Osama Bin Laden, chiedendo che “venga imbrigliato affinché la smetta di ammazzare gente in Europa, specialmente in Francia negli ultimi giorni”. Opinione forte, come sempre, quella del direttore. Opinione che spinge Piccardo a chiedere che Feltri venga messo a tacere. Idem la Nirenstein, secondo cui Erdogan “è il migliore punto di riferimento del mondo terrorismo”, pur se “non possiamo accusarlo di terrorismo in modo diretto”. Infine Porro, additato per aver ospitato sul suo sito personale l’opinione di Francesco Giubilei, il quale affermava: “Impossibile non pensare a un nesso tra l’attentato di Nizza e la copertina di Charlie Hebdo”, quella che attaccava Erdogan e l’Islam. Troppo, per Piccardo. Secondo il leader islamico è giusto far tacere chi dice la sua.

E’ iniziata così per quelli di Charlie. E anche per il professore a Parigi. Qualche predicatore islamico che he ne denunciava la cosiddetta ‘islamofobia’, e poi il resto lo sapete.

Il giornale in questione organizza manifestazioni come questa:

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Leader islamico a Roma giustifica Nizza: “Se fedeli si arrabbiano succedono tante cose” – VIDEO CHOC

Islamici a Roma manifestano contro i martiri di Nizza: “Allah distrugga la Francia” – VIDEO CHOC




4 pensieri su “Feltri e Porro nel mirino del leader islamico: “devono tacere”, come Charlie Hebdo”

  1. Avete presente il detto “non muove foglia che dio non voglia”? Ecco, pensiamo un attimo allo scrollone tellurico che ha strattonato in questi giorni proprio la turchia di erdogan – quale sarà stato il dio che ha deciso di far muovere quella foglia? Il loro, il nostro o qualche altro? Se fosse stato il loro, ci son forti probabilità che la cosa vada interpretata come un segno che il grande allah non appoggia la turchia (anche se magari ha colpito qualche poveraccio che non c’entrava un tubo); se fosse stato il nostro, ci son forti probabilità che la cosa vada interpretata come il segno che è più forte del loro, tanto che è riuscito a scansarne la protezione che sicuramente accorda ai propri fedeli; se fosse stato un altro… be’… quale?

    Ovviamente, resto dell’idea che son tutte sciocchezze, e che gli dei, quali che siano, sono solo nella testa di chi se li inventa su misura per le proprie paturnie. Chi crede (se è attivista, magari pure integralista) rovina anche te, digli di smettere.

  2. Anche il papocchio imbroglio e’ uno di loro ( muslim ) insieme alla cricca di affaristi traditori che ci governa.
    Ricordate cosa disse il gesuita nero quando morirono i giornalisti di charlie hebdo?
    Disse :” se offendono mia madre, io un pugno glie lo diro”.
    Quindi se lui dice che nella dottrina cattolica i froci possono sposarsi ( eresia ) io posso sputargli in faccia perche lui non rappresenta il papa.

I commenti sono chiusi.