Una delle tre vittime, una donna che era stata appena sgozzata dall’immigrato islamico, è riuscita a fuggire in un bar e, prima di esalare l’ultimo respiro, a dire: “Dite ai miei figli che li amo”.
La femme égorgée qui a réussit à sortir de l’église est décédée dans un bar après avoir demandé de dire à ses enfants qu’elle les aime. via BFM
— 𝐑𝐂 (@Eremina__) October 29, 2020
Ecco. Anche solo per questo, milioni di islamici devono essere cacciati dall’Europa. E’ tempo di una grande rivolta.
Identificate le tre vittime:
Ce ne sont plus des fusillades, des voitures béliers etc … maintenant ce sont des égorgements, des décapitations. #attentat https://t.co/tVeTNF18oh
— Adélaïde Brb (@Ade_brb16) October 29, 2020
Delle tre vittime dell’attentatore di Nizza, due sarebbero state uccise all’interno della basilica di Notre-Dame, secondo quanto riportato da fonti governative. Una donna di 70 anni, entrata di buon mattino in chiesa, è stata decapitata dall’attentatore armato di coltello. La polizia parla di una donna anziana sgozzata, “quasi decapitata” vicino l’acquasantiera. Stessa sorte è toccata al custode della chiesa, deceduto dopo essere stato sgozzato dal terrorista. La terza vittima, un’altra donna, invece, gravemente ferita, è morta in un bar nei dintorni della basilica di Notre-Dame, dove aveva cercato di trovare rifugio dal suo assassino.
Servirebbe una grande rivolta dice il redattore. Sì, ma la gente si ‘rivolta’ se gli impedisci l’apertivo, o la festicciola. Di fronte alle violenze dell’immigrazioni ho visto solo silenzio, o al massimo, la demenziale manifestazione dei pennarelli.