RECORD DI CONTAGI, MORTI E RICOVERI: più 22mila positivi, 1.000 ricoveri e 221 morti

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Nuovi record per contagi e vittime nelle ultime 24 ore in Italia. I positivi sono 21.994 a fronte di 174.398 tamponi. I morti sono 221, secondo i dati del ministero della Salute.

Balzo dei pazienti in terapia intensiva per Covid-19 in Italia. Sono 127 in più nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, per un totale di 1.411 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 13.955 pazienti, con un incremento di 958. Gli attualmente positivi sono arrivati a 255.090, ben 18.406 più di ieri.

I dati dei ricoveri iniziano ad essere preoccupanti. Ma previsti. Il trend, se non chiudono le scuole invece delle idiozie del DPCM, sarà fuori controllo tra un paio di settimane.

“L’incidenza sta crescendo molto rapidamente, in alcuni contesti regionali di più. Oggi il virus è praticamente presente dappertutto. Anche regioni piccole hanno tassi d’incidenza molto elevati”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro durante un punto stampa al ministero della Salute.

La regione con più casi è ancora una volta la Lombardia, che registra un sensibile incremento: 5.035 contro i +3.570 di ieri; quindi la Campania con +2.761, e a seguire Piemonte (+2.458), Lazio (+1.993), Toscana +1.823), Veneto (+1.526), Emilia Romagna (+1.413) e Liguria con +1.127, per fermarci alle regioni in cui si è superato il +1.000 di nuovi casi positivi. Nessuna regione registra 0 casi. La regione con l’incremento più contenuto è oggi la Valle d’Aosta (57).

Che però è la regione con la maggiore incidenza di contagiati rispetto alla popolazione.
Secondo i dati elaborati da Paolo Spada, chirurgo vascolare all’Humanitas Research Hospital di Milano (fonte Ministero della Salute al 26 ottobre), sono 575,3 su 100.000 abitanti.

Al secondo posto, con 348,5 casi positivi su 100.000 residenti, c’è la Provincia di Bolzano. La Valle d’Aosta ha anche altri tre “primati”: il rapporto tra i casi positivi e le persone testate negli ultimi sette giorni (50,14%, seconda la Liguria con il 32,2%), il numero dei ricoveri (59,7 su 100.000 abitanti, seconda la Liguria con 50,8) e il numero dei decessi in sette giorni (6,3 su 100.000 abitanti, seconda la Liguria con 4).

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In Umbria nell’attuale seconda fase della pandemia Covid “sono già stati superati i contagi della prima fase”. Lo ha detto la presidente della Regione Donatella Tesei illustrando in Assemblea legislativa la situazione legata all’emergenza sanitaria. “L’epidemia – ha aggiunto – ha un ritmo giornaliero mai visto così come la velocità di propagazione. Un’onda completamente diversa dalla fase 1”. La presidente ha parlato di un contagio “massivo e diffuso seppure senza focolai particolari”. Tesei ha quindi ricordato che i ricoverati a oggi sono il 5,8% dei contagiati e le terapie intensive lo 0,6% (il 10% dei ricoverati). “Naturalmente – ha aggiunto – sono dati che non ci possono far stare tranquilli ma non possiamo certamente negare che l’onda è completamente diversa. Fatta prevalentemente da asintomatici e pauci-sintomatici. Tanto e vero che in questa fase due abbiamo trovato e isolato un numero maggiore di contagi che in tutta la gestione della fese 1”.

Entrerà in vigore questa sera, dopo l’ok del prefetto Carmen Perrotta, la nuova ordinanza anti-contagi del sindaco di Genova Marco Bucci che impone dalle 21 alle 6 del mattino limitazioni alla mobilità delle persone, misura che fino a oggi era destinata esclusivamente ad alcuni quartieri. Lo ha detto Bucci a margine del consiglio comunale. “Non si tratta di un coprifuoco – sottolinea – questo deve essere chiaro, l’obiettivo è quello di azzerare le possibilità di assembramento, e quindi come già nei giorni scorsi sarà possibile spostarsi per andare a trovare un parente, un amico o per andare a casa o al lavoro, ma non si potrà circolare senza motivo”. Bucci ha chiarito che le limitazioni alla mobilità “non saranno applicate a chi si sposta in auto o in moto. Si potrà andare a correre”.

In Lombardia oggi sono stati registrati 5.035 positivi al coronavirus e 58 morti. In totale dall’inizio dell’epidemia, i decessi raggiungono quota 17.310. I tamponi effettuati sono stati 29.960. Ieri, a fronte di 21.324 tamponi, c’erano stati 3.570 positivi e 17 morti.

Ennesimo balzo record dei contagi in Campania. Sono 2.761 i nuovi positivi al Covid, di cui solo 112 sintomatici, su 14.781 tamponi. Ben 238 nuovi casi sono stati rilevati nel solo comune di Arzano (Napoli), dichiarato zona rossa, dove la Regione ha svolto uno screening di massa. Gli ultimi dati dell’Unita’ di crisi, aggiornati alla mezzanotte scorsa, evidenziano anche un numero record di guariti, 575, e ben 20 decessi, avvenuti pero’ tra il 16 e il 26 ottobre. 140 le terapie intensive occupate e 1.210 le degenze ordinarie covid, numero che sta imponendo la rapidissima attivazione di altri posti letto riconvertendo interi reparti.

Nel Lazio aumenta il numero dei nuovi positivi e anche quello dei morti. “Su oltre 25mila tamponi oggi si registrano 1.993 casi”, rende noto l’assessore alla Sanita’ regionale, Alessio D’Amato. Ieri i nuovi positivi erano stati 1.698 su circa 19mila tamponi eseguiti. Ventitre’ i decessi (a fronte dei 16 di ieri) e 234 i guariti nelle ultime 24 ore.

Intanto, dinanzi al “fallimento del coprifuoco” e di provvedimenti identici a quelli ripresi due settimane dopo nel DPCM dal governo italiano, il governo francese “non esclude piu’ un confinamento totale del Paese”: e’ quanto scrive questo pomeriggio il sito internet del quotidiano Le Figaro. In particolare, dopo aver studiato la “possibilita’ di agire localmente nelle zone di allerta massima”, il presidente Emmanuel Macron e il premier Jean Castex studiano ora la possibilita’ di una “risposta nazionale”, precisa il giornale.

Balzo di decessi per coronavirus nel Regno Unito, saliti a 367, il numero quotidiano nettamente piu’ elevato dall’epoca della prima ondata dei mesi scorsi, secondo i dati raccolti nelle ultime 24 ore e diffusi oggi dal governo. Piu’ limitato invece l’incremento dei contagi, che toccano i 22.885 contro i quasi 21.000 di ieri, ma su un totale di test giornalieri sceso da 321.000 a 262.000 circa. Resta infine inferiore all’Italia la somma dei ricoverati negli ospedali britannici, indicata oggi a 9.199, fra cui 852 pazienti sottoposti a respirazione assistita in terapia intensiva.

Perché in Cina il virus è scomparso e in Occidente no? Perché qui entra chiunque, lì devi stare due settimane in quarantena.




8 pensieri su “RECORD DI CONTAGI, MORTI E RICOVERI: più 22mila positivi, 1.000 ricoveri e 221 morti”

  1. Ma voi ci credete pure a tutte ste cazzate che sparate??? Morti di qua, morti di la… Aoooo cagasotto ma se avete paura di morire, ma datevi fuoco che fate prima

I commenti sono chiusi.