RIVOLTA CONTRO LOCKDOWN: GUERRIGLIA A NAPOLI, DIMOSTRAZIONI IN TUTTA LA CAMPANIA – VIDEO

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Alle 23 il coprifuoco non è stato rispettato. Quando un intero popolo viola una legge, non è più un reato. E’ una rivoluzione:

Tu ci chiudi, tu ci paghi”, è lo striscione mostrato dai manifestanti: il messaggio è chiaro, se lockdown deve essere che almeno si pensi a tutti quelli che perderanno la propria entrata mensile. E’ stata assaltata un’auto dei vigili urbani, poi non sono mancati petardi, fumogeni che rendono irrespirabile l’aria e cariche della polizia in assetto antisommossa. La lunga notte di Napoli scuote non solo De Luca, ma anche il governo presieduto da Giuseppe Conte.

Scene di guerriglia a Napoli, tra il lungomare di via Partenope e via Santa Lucia, all’altezza della sede della Regione Campania. E’ qui che è esplosa la protesta con i manifestanti impegnati in un corteo contro le misure restrittive volute dal PD.

Allo scoccare delle 23, orario di inizio del coprifuoco previsto dall’ordinanza regionale, è iniziato un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni e azioni di alleggerimento. Dal corteo sono stati fatti esplodere diversi petardi. Un gruppo che si è staccato dal grosso dei manifestanti ha lanciato fumogeni e bombe carta contro la sede della Regione Campania, sotto la quale un cassonetto è stato dato alle fiamme.

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Il governo è una tigre di carta. Se il popolo si rivolta, loro non possono nulla. Mica possono arrestare milioni di persone.

Toc toc, dov’è l’opposizione?

“Non ci sta uccidendo il Covid, ci state uccidendo voi”, urlano alcuni manifestanti. “Non vi scontrate con il popolo”, pregano alcuni dimostranti gli agenti delle forze dell’ordine. La tensione è ancora alta, anche se gli atti violenti sono momentaneamente cessati. Tra i presenti anche esponenti di collettivi e attivisti no global. “È anticostituzionale, è una dittatura”, grida un uomo. Il traffico di auto ancora intenso è in tilt. Qualche manifestante si dissocia da chi ha gettato bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine. Dalle forze dell’ordine anche l’uso di lacrimogeni. Aggredito un componente di una troupe televisiva di SkyTg24.




12 pensieri su “RIVOLTA CONTRO LOCKDOWN: GUERRIGLIA A NAPOLI, DIMOSTRAZIONI IN TUTTA LA CAMPANIA – VIDEO”

  1. camorristi, spacciatori, ultrà, centri sociali, bastano poche centinaia, anche meno, qualche decina, gli altri da contorno. Di sicuro lì non c’erano lavoratori in crisi.

    1. Bravissimo👏🏻👏🏻👏🏻

      Non sono solo i lavoratori quelli che protestano, ma anche numerosi ca***ni discotecari e alcoolizzati che non vogliono stare a casa. Quelli a causa del quale il contagio è tornato.

I commenti sono chiusi.