Al grido di “non siamo animali” violenza e proteste da parte degli ospiti del centro profughi Lemayr a Bolzano. Dove a centinaia di scrocconi africani gozzovigliano a spese nostre: i figli glieli manteniamo noi. E parliamo per lo più di nigeriani e senegalesi in fuga dalla guerra dei mondi.
Il tono del telegiornale locale è delirante. Secondo questi l’accoglienza non è adeguata perché il cibo non è etnico e le docce non sono in camera. Tornino in Africa, questi scrocconi.
PROTESTA AL CENTRO PROFUGHI LEMAYR
"NON SIAMO ANIMALI " PROTESTA AL CENTRO PROFUGHI LEMAYR Al grido di "non siamo animali" ci sono state tensioni e proteste da parte degli ospiti del centro profughi Lemayr a Bolzano. Le famiglie sono divise – dicono gli immigrati – e i padri non possono entrare nella struttura per vedere i propri figli. I locali sono freddi e i bambini si ammalano con tutte le complicazioni legate poi a questo periodo Covid e altri problemi che soprattutto le donne con famiglia spiegano nel video. Intervenuta la polizia e intanto Volontarius che gestisce la struttura per conto della provincia prova una mediazione.
Posted by RTTR ALTO ADIGE on Friday, October 23, 2020
Il loro cibo a casa loro. Qui si mangia roba buona ed italiana. Non vi piace andate a casa vostra. Senza tornare più.