Ancora sulla decapitazione del professore di storia francese, reo di avere mostrato in classe le caricature di Maometto, durante una lezione sulla libertà di espressione.
Come abbiamo già scritto, l’assassino è un ceceno di 18 anni che aveva ottenuto asilo politico con la sua famiglia all’età di sei anni. Si era integrato perfettamente nelle banlieus.
Gli alunni della scuola del professore ucciso, martire per la libertà di espressione, stanno celebrando la sua morte.
Des élèves musulmans de #Conflans réagissent à la décapitation de Samuel Paty, leur professeur : "Il avait une réputation de raciste (…) Il a insulté notre prophète (…) Vous voulez voir sa tête (décapitée) ? La photo est sur Twitter !" https://t.co/Ps4EPRVncQ pic.twitter.com/j1mI1mwupP
— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) October 17, 2020
Si presenta come allievo del professore di storia-geografia, una ragazza ha assicurato “che aveva una reputazione come un razzista” , la sua amica al suo fianco nota ” si tratta di un reato [contro Maometto] ” (…) ” Lui ha insultato il nostro profeta , ha osservato un altro studente universitario. Ne abbiamo parlato nel parco giochi. ”
Questa strana veglia notturna sprigionava così un’atmosfera surrealista tra dolce condanna e atmosfera da scolaretto (alcuni adolescenti non potevano fare a meno di fare gli idioti davanti a una telecamera). Anche con un certo distacco. “Vuoi vedere la sua faccia?, Ha chiesto una ragazza . La foto è su Twitter ” . E la scolaretta per mostrare senza troppa emozione la testa mozzata e insanguinata della sua insegnante …
Del resto diversi tra i genitori hanno partecipato, se non alla pianificazione, al linciaggio pubblico del professore. Insieme all’associazione degli Imam di Francia, organo ufficiale riconosciuto dallo Stato. Lo volevano morto perché ‘razzista’.
Lo Stato lo perseguitava perché ‘razzista’:
Selon une note du renseignement, un inspecteur de l’Éducation nationale devait rappeler à Samuel Paty, le professeur décapité, les "règles de laïcité et de neutralité" suite à son cours jugé polémique https://t.co/e8UTLV5VW0 pic.twitter.com/YTs6sNt42g
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E’ noi o loro. Non c’è una terza via. La guerra è cominciata. Da anni. Ma noi stiamo a guardare. Mentre loro ci sgozzano e decapitano in mezzo alla strada.
solito odio anti neri di qusto giornaletto bufalico on line!
la vera informazione si trova su reppubblicca, ilfatto, opne, huffinton, lastampa non su sto coso!
W noi del rattoquotidiano! commentiamo con la maskerina in casa, siamo vecchi mimnchia periferici inoccupati, beviamo vino da 09:00 , parlimao di covidde pur avendo fatto le serali 5 volte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! puahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh