Governo ha perso il controllo del virus: contagio dalle scuole, dilaga in centri accoglienza

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Avere permesso il ritorno in Italia degli immigrati residenti all’estero, e poi avere aperto ai loro figli le scuole, è probabilmente all’origine – una delle origini insieme ai barconi e al turismo all’estero e dall’estero (solo questo inevitabile se volevamo salvare l’economia) – della seconda ondata.

“Si assiste a un’accelerazione nell’evoluzione dell’epidemia, ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero dei casi” e con “evidenze di criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano, in alcune Regioni/PA, di raggiungere i valori critici nel prossimo mese”. Lo rileva il monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss.

“Il virus oggi circola in tutto il Paese” e a livello nazionale l’indice di contagiosità Rt è di 1,17, calcolato sui casi sintomatici. Lo rileva il monitoraggio di ministero della Salute e Iss relativo al periodo fra il 5 e l’11 ottobre. Nella settimana considerata è stato osservato un forte incremento dei casi, che dal 28 settembre all’11 ottobre ha portato l’incidenza cumulativa a 75 per 100.000 abitanti, contro i 44,37 per 100.00 del periodo compreso fra il 21 settembre e il 4 ottobre.

“Questa settimana sono in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico”, si legge del monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss relativo al periodo fra il 5 e l’11 ottobre, “ma – si rileva – la trasmissione intra-scolastica rimane complessivamente una dinamica di trasmissione limitata: 3,8% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione”. Tuttavia, “le attività extra-scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste”.

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Il punto debole delle scuole sono i trasporti, invece hanno sperperato denaro in banchi a rotelle. L’esito è un aumento esponenziale del contagio che da scuola poi entra nelle case.

CASO CAMPANIA – I tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1.127 su 13.780, pari all’8,1 % rispetto al 7,1 di ieri. Lo ricorda il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riportando i dati dell’Unità di crisi. “Per quanto riguarda il mondo della scuola, ecco i dati riferiti a Napoli e Caserta: Asl Napoli 1: contagiati 120 tra alunni e docenti. Asl Napoli 2: contagiati 110 tra alunni e docenti. Asl Napoli 3: contagiati 200 alunni e 50 docenti, con circa 70 casi connessi. Asl Caserta: contagiati 61 tra alunni e docenti. Decine di questi contagi sono contatti diretti, e sono stati rintracciati attraverso il contact tracing”, ricorda De Luca che nell’ordinanza con cui sospende le attività didattiche in presenza sottolinea proprio l’elevato numero di contagi registrato nel mondo della scuola.

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13 pensieri su “Governo ha perso il controllo del virus: contagio dalle scuole, dilaga in centri accoglienza”

  1. Il controllo sul virus. 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

    Perché, ce lo ha mai avuto un controllo sulla diffusione del virus?! 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

I commenti sono chiusi.