Milioni di disoccupati ma il governo fa entrare altri 30.850 immigrati

Vox
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Un governo con politiche folli e criminali. Abbiamo milioni di disoccupati, qualche giorno fa il presidente di Confindustria ha avvisato:

Confindustria: “Ci sarà numero record di licenziamenti”, ma noi importiamo immigrati

Ci stiamo per avviare verso un nuovo lockdown o, comunque, verso una stretta che aggraverà ulteriormente la situazione occupazionale, ma questo non ferma il governo del contagio e dell’invasione.

Prima hanno regolarizzato oltre 200mila clandestini che, non avendo un vero lavoro – tutti finti badanti marocchini – entreranno in diretta concorrenza con i milioni di disoccupati italiani. E ora ne fanno entrare altre migliaia.

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È di 30.850 la quota massima dei lavoratori non comunitari subordinati, stagionali e non stagionali, e di lavoratori autonomi che potranno fare ingresso in Italia quest’anno. Lo prevede il decreto flussi 2020, pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale.

La notizia è pubblicata sul sito del Viminale. Ecco in dettaglio cosa prevede il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2020.

Sono 12.850 gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale, autonomo e conversioni. Nell’ambito di questa quota sono riservati 6.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero di cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina e dei Paesi che nel corso dell’anno2020 dovessero stipulare accordi di cooperazione in materia migratoria. Le quote rimanenti sono ripartite tra ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origine, ingressi di lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela e ingressi di cittadini non comunitariper lavoro autonomo, nonché tra conversioni dei permessi di soggiorno già detenuti ad altro titolo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo. Le relative istanze possono essere inviate a partire dalle ore 9 del 22 ottobre prossimo.

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Sono 18.000 le quote per lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero. Riguardano ingressi di cittadini non comunitari per lavoro subordinato stagionale di Albania,Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Nell’ambito di questa quota, a titolo di sperimentazione, sono riservate 6.000 unità ai lavoratori degli stessi Paesi le istanze dei quali saranno presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle seguenti organizzazioni: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (comprende Lega cooperative e Confcooperative). Le quote verranno ripartite tra le regioni e le province autonome, a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Certo, facciamo entrare altri tunisini, visto che la Tunisia ‘collabora’ nei rimpatri. Che deficienti.

E’ evidente che non servono immigrati, se mai sono serviti, altro che abbassare il costo del lavoro, visto che abbiamo milioni di disoccupati.




3 pensieri su “Milioni di disoccupati ma il governo fa entrare altri 30.850 immigrati”

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