I decreti sicurezza di Matteo Salvini sono stati smantellati dal governo per fare un “favore” al Pd che ha bisogno dei finanziamenti delle COOP che gestiscono l’accoglienza. Stessa cosa per il Vaticano a corto di liquidi dopo i folli investimenti a Londra e lo shopping selvaggio del Cardinale Becciu.

Ma il vero intento del Pd è più ampio: dare il voto agli immigrati e toglierlo agli italiani.

“L’errore è stato concedere il diritto di voto a gente convinta che ci siano africani annoiati dal benessere della savana – scrive Gianluca Fanti, segretario di un circolo Pd a Modena – che a un certo punto decidono di farsi 6mila km a piedi, otto mesi di carcere in Libia, rischiare stupri, fame e annegamento per avere il wi-fi gratis”.

A parte le idiozie, visto che a stuprare sono loro e pagare per andare in Libia non è finire in carcere, un personaggio che scrive di volere togliere il diritto di voto alla maggioranza degli italiani andrebbe preso e messo in uno stadio insieme a tutti i dirigenti del suo partito. Che andrebbe messo fuorilegge come organizzazione eversiva.