IMMIGRATI IN RIVOLTA BRUCIANO TUTTO, POLIZIA: “UN MASSACRO, NON SAPPIAMO COME FERMARLI”

Vox
Condividi!

Ad Agrigento migranti fuggono dalla quarantena incendiando centro, feriti tre agenti, Fsp Polizia scrive a Vox: “Cambiare sistema di sorveglianza, così è un massacro

“Questa notte si è verificata l’ennesima rivolta di migranti, ad Agrigento, dove gli ospiti del centro di accoglienza di viale Cannatello al Villaggio Mosè hanno appiccato un incendio, aggredito i poliziotti con un lancio di oggetti di ogni genere ferendone tre, prima di allontanarsi nonostante fossero in quarantena. Queste vicende si verificano con una frequenza allarmante, ma invece sono ormai vissute come fossero normali, e questo è inaccettabile. La situazione attuale in tante zone del territorio italiano dovrebbe costringere a rivedere completamente i sistemi di sorveglianza in queste strutture che sono bombe ad orologeria sul piano anzitutto sanitario considerata l’emergenza coronavirus, ma anche sociale e dell’ordine e sicurezza pubblica. Ciò che più ci preme è l’apparente assoluta indifferenza per le condizioni di lavoro in cui operano le forze dell’ordine in questo settore, abbandonate completamente a rischi elevatissimi senza che si riesca a nascondere che la problematica della gestione dei migranti, aggravata enormemente dall’emergenza Covid 19, viene scaricata totalmente sulle loro spalle. La politica dell’immigrazione compete a chi ci governa, ma non è ammissibile fingere di poterla sostenere a prezzo della salute degli operatori in divisa”.

Vox

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione sindacale della Polizia di Stato, dopo il caos scoppiato nella notte, ad Agrigento, presso il centro di accoglienza di viale Cannatello al Villaggio Mosè. Circa 65 ospiti, per lo più tunisini, hanno dato vita a una rivolta, lanciando contro le forze dell’ordine estintori, reti dei letti, parti di finestre mandate in frantumi, pietre e altri oggetti di ogni genere. E’ divampato anche un incendio dopo che i migranti hanno dato fuoco ai materassi tentando di lanciarli addosso ai poliziotti. Alcuni sono riusciti ad allontanarsi dal centro dove erano sottoposti alla quarantena. Feriti 3 agenti del Reparto mobile di Palermo.

“Praticamente ovunque, in queste strutture – conclude Mazzetti – i migranti rifiutano di rimanere in quarantena. Le rivolte e le fughe di massa sono continue, e noi non siamo numericamente in grado di affrontarle, né abbiamo protocolli chiari in tal senso. Rischiamo sistematicamente il massacro, mentre vengono commessi reati gravissimi”.




3 pensieri su “IMMIGRATI IN RIVOLTA BRUCIANO TUTTO, POLIZIA: “UN MASSACRO, NON SAPPIAMO COME FERMARLI””

  1. Se a loro sta bene essere presi a sputi i faccia dai clandestini, di cosa si lamentano? Perché non fanno fare una legge ai loro amici al governo, che gli pagano lo stipendio che la polizia in caso di rivolta, è autorizzata a sparare? Con le leggi attuali sarà sempre peggio. Non si lamentino se poi però prendono lo stipendio. Delle due una: 1. O prendi lo stipendio e stai zitto e subisci, oppure 2. Rinunci allo stipendio e ti ribelli e fai in modo che le leggi cambino. Non c’è la terza soluzione.

I commenti sono chiusi.