Famiglia di migranti si becca 60mila euro in sussidi

Vox
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Il problema non è che se li abbiano indebitamente riscossi perché residenti all’estero, ma che loro, e quelli come loro, li possano riscuotere legalmente stando in Italia.

Due cittadini ‘italiani’, di origini bengalesi, sono stati denunciati per frode in danno del bilancio nazionale, regionale e locale, dai finanzieri del Comando provinciale di Gorizia, per aver indebitamente percepito misure di sostegno erogate da vari enti pubblici nonostante avessero in realtà trasferito la residenza del loro nucleo familiare, con tre figli minorenni, nel Regno Unito, da cinque anni.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Gorizia, iniziate nel mese di giugno dello scorso anno, hanno preso avvio da una segnalazione pervenuta alle Fiamme Gialle dalla Polizia Locale di Monfalcone. E’ così emerso che i coniugi dall’autunno del 2015 hanno trasferito la residenza nel Regno Unito, senza provvedere all’iscrizione all’Aire con l’effetto di celare la perdita dei requisiti alla percezione della pluralità di aiuti economici e di sostegno erogati da enti pubblici a favore dei cittadini residenti in stato di bisogno.
L’esame della documentazione bancaria ha confermato che gli sporadici rientri in Italia avvenivano solo per ritirare la pensione d’invalidità italiana relativa a un figlio minorenne nonché altre misure di sostegno, oltre che per effettuare il disbrigo delle pratiche fiscali e amministrative necessarie a rinnovare le erogazioni dei benefici sociali.

Vox

In totale hanno incassato senza averne titolo circa 60 mila euro.

Il problema è che ci sono milioni di questi parassiti che prendono questi sussidi in modo del tutto legale. Stiamo finanziando la nostra invasione.

Per questo è stupido ampliare i sostegni alle famiglie se non fai distinzioni etniche. E visto l’ingombro della nostra ormai obsoleta costituzione, si deve farlo in modo surrettizio. Per ora.




2 pensieri su “Famiglia di migranti si becca 60mila euro in sussidi”

  1. Quello che mi fa più incazzare é che ad imbeccarli con ste truffe sono italiani, KOMPAGNI del pd ecc. che gli spiegano come fottere soldi allo stato, spesso gente che ci lavora!!!Da soli non saprebbero prendere l’autobus, sono “formati” dai rossi!!!

    1. Esatto, sono le varie ong che li indirizzano nei vari patronati e normalmente in questi ultimi ci lavorano comunistelli che odiano gli italiani ma che aiutano stranieri e feccia islamica.

      Visto con i miei occhi dipendenti comunali alzarsi in piedi per servire un marocchino che era entrato in ufficio anagrafe senza rispettare il turno e senza chiedere permesso.

      Manco avessero visto Gesu’ in persona, si sono alzate dalla sedia per soddisfare le sue richieste.

      Scommetto che se era un italiano ad entrare senza permesso e senza rispettare il suo turno lo avrebbero mandato a cagare.

      Maledetti comunisti.
      Cancro di questo paese.
      Si meritano di essere sottomessi agli islamici.
      La salvezza e’ individuale.
      Via dall’Europa.

I commenti sono chiusi.