In arrivo altri 800 clandestini: “Saranno distribuiti in tutta Italia”

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La mangiatoia è ricominciata. E ora verrà ‘legalizzata’ con l’abrogazione dei decreti sicurezza, ma solo perché l’illegalità è al governo.

Ormai come funziona con le navi quarantena lo sappiamo. Navi di lusso dove i clandestini, per lo più tunisini, se la spassano un paio di settimane in crociera. Per poi venire scaricati a terra con un ‘foglio di via’:

Centinaia di tunisini liberati dal governo col foglio di via: sono rimasti tutti in Italia

Il sogno del PD, ora coi nuovi decreti, è trasformarli tutti in detentori di ‘protezione umanitaria’ e rimpinguare la casse delle COOP (del PD).

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Al termine della riunione in Prefettura a Bari si apprende che la nave è attualmente ferma per rifornimento ad Augusta e partirà per Bari nelle prossime ore. Tra i clandestini a bordo, anche circa cento presunti minorenni non accompagnati che saranno trasferiti in centri di accoglienza. Quelli dei finti minorenni è il più grande business messo in atto dal Partito Di Bibbiano.

«Riprende la mangiatoia dell’accoglienza, il ministro Lamorgese faccia chiarezza sui tunisini da espellere in arrivo a Bari». Lo dichiarano in una nota i parlamentari baresi della Lega Rossano Sasso, segretario cittadino, Anna Rita Tateo e Fabio Romito, commentando la nave con a bordo 780 migranti in arrivo a Bari dalla Sicilia. «Una nave con oltre 800 immigrati è in arrivo nella città di Bari. Si tratta della nave quarantena Rhapsody, proveniente da Lampedusa», fanno sapere, affermando che «sulla nave ci sarebbero moltissimi tunisini, attualmente in quarantena, da espellere». «Col decreto immigrazione appena partorito dalla ‘maggioranza’ M5s-Pd-Leu-Renzi ci apprestiamo a subire – aggiunge Sasso – una nuova ondata di immigrati, per la gioia di scafisti, trafficanti di esseri umani, e tutti coloro i quali potranno riprendere a lucrare grazie al business dell’accoglienza».

I circa 800 migranti a bordo di una nave in arrivo da Palermo «faranno scalo tecnico a Bari, non a terra ma direttamente sulla nave. I nuclei familiari saranno distribuiti in tutta Italia, i minori che sono circa 100 saranno invece trasferiti in un centro di accoglienza per minori non a Bari e altri saranno rimpatriati, in particolare i tunisini. È uno scalo tecnico per la distribuzione sul territorio nazionale». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, rispondendo durante la seduta del consiglio comunale al consigliere della Lega Fabio Romito. «Nessuno di questi andrà al Cara di Bari» assicura Decaro, dove invece è previsto che nei prossimi giorni ne arriveranno circa 200 «temporaneamente – spiega il sindaco – per essere poi distribuiti sul territorio, come avviene sistematicamente».

Capito? Rassicura. In tutta Italia. Siamo governati da una minoranza di invasati della mascherina che ci riempie di potenziali infetti, ladri, stupratori e comunque tutti scrocconi.

E’ la guerra. Molti, ancora, non l’hanno capito. Anche se oggi, qualche segnale dal Parlamento è arrivato.




Un pensiero su “In arrivo altri 800 clandestini: “Saranno distribuiti in tutta Italia””

  1. Amici della redazione ed illustri commentatori, non lamentatevi solo in senso astratto, lato, del danno che costoro procureranno all’Italia, ed aggiunto, all’intera Europa, che dichiaratamente non vogliono più sia un continente Bianco. Lo faranno, e lo sappiamo. Ma al cittadino medio, che non si rende conto, o non vuole rendersi conto, o non gli interessa di farlo, delle condizioni tristi e generali di entità che giudica astratte come le nazioni, fate presente che costoro, una volta liberi, saranno i protagonisti delle mille e mila aggressioni, rapine, furti, pestaggi, omicidi, stupri, di cui abbiamo già sentito tante volte, e saranno ancora moltiplicati.
    Quanto sangue, già ora, è sulle mani di chi consente a dei potenziali futuri assassini di avvicinarsi, fisicamente, alle proprie vittime. Se essi fossero tenuti ad un mare di distanza, né vittima, né assassino, si incontrerebbero, e la differenza tra la vita e la morte, spesso, è semplicemente lì: nel non incontrarsi. Pensate a quanti di voi vivono ora tranquillamente nella propria casetta con giardino, comprata con mutuo e sacrifici di decenni, confidando di passare una degna vecchiaia. E pensate a quanti, come voi, pensavano di farlo, e si sono ritrovati l’uomo nero, non necessariamente di pelle, ma certamente di animo, in casa. Se non vi importa dell’Italia, e pochi hanno la capacità di elevarsi oltre il proprio interesse, io direi di pensare almeno al rischio, aumentato, che si corre. Ma temo in troppi sottovalutino il rischio finché non è troppo tardi.

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