“Noi immigrati ti stupriamo”: leghista anti-moschea minacciata di morte dai musulmani

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Schierata contro le moschee a Milano, la leghista Sardone è finita nel mirino degli immigrati musulmani di seconda generazione. Quelli che si apprestano a prendersi Milano e l’Italia attraverso ricongiungimenti familiari e ius soli.

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“Putt…”, “merd..”, “razzista del c…”. E ancora: “Schifosa”, “figlia di tro…”, “zocc…” e via dicendo. A Pronunciare questi insulti contro la leghista Sardone sono gli immigrati islamici. Quelli integrati.

Insieme a minacce, esplicite, inviate mezzo social. Sempre dagli stessi immigrati.

Silvia Sardone si vede recapitare online da qualche giorno queste minacce perché contraria alla costruzione di una moschea ‘provvisoria’ che il Comune di Milano intende installare nell’area di via Novara.

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“Forse non hai capito”, avverte con fare minaccioso il misterioso utente che si fa chiamare Otman. C’è chi le augura di “morire bruciata” e chi le promette che presto “noi stranieri ti entriamo in casa e ti stupriamo”. I vari messaggi sono stati recapitati nelle chat private dei profili social della Sardone. “Questi insulti, moltissimi dei quali provenienti da profili di stranieri – dice lei – evidenziano, una volta di più, che c’è un odio latente verso coloro che osano chiedere regole, controlli, sicurezza in merito al tema delle moschee”.

Tra i messaggi ricevuti spicca anche quello di iitstk.58, convinto che l’islam sia “l’unica religione vera che è esistita fino ad ora”. In barba ad ogni ecumenismo e buon dialogo tra le fedi, l’utente aggiunge che il “cristianesimo è una cazzata incredibile” e che “la persona che voi dite essere Dio”, cioè Gesù, non lo è “perché è un profeta e non ha mai detto di essere Dio o il figlio di Dio”. Questa innovativa storia delle religioni prosegue poi con altre dotte ricostruzioni sulla vita di Cristo: “Lui, con i poteri che Allah gli ha dato, ha fatto tutto quello che Allah gli aveva detto di fare e dire e poi voi coglioni avete inventato che fosse Dio”.

“Non saranno queste minacce di stupro o di morte a fermarmi dal denunciare la sottomissione del Pd a certe comunità islamiche e i rischi per la città – dice l’eurodeputata – Ho già dato mandato al mio avvocato per denunciare questa gentaglia. Continuerò a stare al fianco dei cittadini che chiedono la chiusura delle moschee abusive, dopo aver ascoltato per anni le promesse del Sindaco Sala ed essere poi rimasti delusi”. Ed è proprio all’amministrazione comunale, colpevole di “un lassismo clamoroso nell’affrontare la gestione dei centri di preghiera islamici”, che la Sardone chiede di intervenire per sanare “abusi di tutti i tipi”. “Noi chiediamo un atteggiamento pragmatico e di non andare contro la volontà dei cittadini fortemente contrari a questa scelta e del Consiglio Comunale che già si era espresso opponendosi alla moschea in via Novara – conclude – Ribadisco che le minacce di questi frustrati non mi fermeranno, la nostra battaglia a testa alta al fianco dei milanesi che dicono no alla moschea continuerà”.

Non esistono luoghi per realizzare moschee in Italia. Le moschee sono le caserme dell’invasore.

A dare il via al linciaggio islamico era stato il finanziatore di Italia Viva:

Librandi rivela piano sinistra: “Futuro Italia è l’Africa: italiani puliranno i bagni degli africani” – VIDEO




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