Ovvie le parole del sindaco leghista di Ferrara, Alan Fabbri. Il primo cittadino della città emiliana ha scritto un bel post su Facebook definendo i “clandestini un tumore da sradicare”. Che poi è quello che sono. Ovviamente la sinistra, guidata dal Pd, ha subito protestato. Infatti per il PD i clandestini non sono da asportare, ma da regolarizzare e fare votare.
“Violenti, spacciatori e bivaccatori seriali, che altro non fanno che rendere meno sicura la nostra città – si legge ancora sui social -. Devono solo tornare da dove sono venuti. Per noi non sono né risorse né persone da integrare a nostre spese”.
Su Facebook, Fabbri ha commentato la notizia “del rigetto di 134 permessi dall’inizio dell’anno e di 12 revoche di permessi di soggiorno” nella città estense, “quasi tutti per motivi legati alla pericolosità sociale e clandestinità di chi aveva chiesto protezione internazionale”.
“Se chiedi la protezione internazionale la devi meritare, lavorando onestamente e rendendoti utile alla collettività che ti ospita”, ha proseguito Fabbri, facendo i complimenti “al questore Capocasa per questi risultati e per aver visibilmente intensificato i controlli nelle zone più frequentate da queste persone”.
Un appunto: non sono solo i clandestini un tumore. Il tumore è molto più esteso.
Prima di ogni diritto ci sono doveri da rispettare. E per questo sono molto felice di apprendere della notizia di…
Posted by Alan Fabbri Sindaco di Ferrara on Thursday, October 1, 2020
Il PD è il vero cancro di questa nazione… Tutto il resto è la conseguenza. Estirpato il PD i problemi si risolveranno.
si ma se andate sul blog di libero.it e virgilio protale italiano gestito probabile da finanziarie informatiche piddare, pensano che il miglior mondo possibile sia quello dei MACHERINATI e dei METICCIATI!