Il leghista che ha bloccato la Ong: “Minacciato di morte dai buonisti: lo rifarei”

Vox
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Dopo la protesta ad Olbia per bloccare lo sbarco di 125 migranti a bordo della nave Alan Kurdi il deputato della Lega, Eugenio Zoffili, denuncia: “Ho ricevuto insulti e minacce di morte ma nessuno a sinistra si indigna”. E al Giornale.it assicura: “Lo rifarei”

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I cittadini di Olbia hanno perso l’occasione di farsi guidare da un parlamentare nel blocco dello sbarco di una ong. Sarebbe stato un precedente. Un gesto dalla potenza mediatica enorme. Cosa che lo stesso Salvini non ha compreso: la Lega rimane il primo partito, ma sta perdendo voti (tutti verso Meloni) perché il leader non può mostrare la forza che esibiva da ministro dell’Interno. Viene percepito come impotente.

Se lui e i suoi parlamentari si fossero uniti a Zoffili, avrebbero fisicamente impedito lo sbarco. Dando un segnale di forza che sarebbe stato ancora più potente rispetto alla chiusura dei porti. E’ questo che vuole la gente. Non bacioni. Non selfie. Non moderazione.




3 pensieri su “Il leghista che ha bloccato la Ong: “Minacciato di morte dai buonisti: lo rifarei””

  1. Sono una mafia.
    E noi siamo in uno Stato molto debole.
    Ove l’economia prevale sulle leggi, uno Dtato è da considerarsi debole.
    Come affermava un mio docente all’università.

I commenti sono chiusi.