“Lockdown in Campania”: assalto ai supermercati – FOTO

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A Napoli e nella Campania torna la paura del lockdown dopo le minacce del neoeletto De Luca. Sembra di essere tornati ai primi di marzo. I supermercati sono stati presi d’assalto proprio come accadde quando Giuseppe Conte comunicò al Paese la ‘necessità’ di chiudere tutto e rimanere a casa.

Assalto a farina, lievito, cibo in scatola e altri prodotti facilmente conservabili. “Gli acquisti di scatolame, uova, pomodori, lievito, pasta e farina sono cresciuti del 30%”, ha confermato al quotidiano il responsabile di un Conad della zona.

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A scatenare il panico le parole del presidente Vincenzo De Luca e del consigliere del governo:

Covid, consigliere Governo ammette: “Perso il controllo, rischio nuovo lockdown”




4 pensieri su ““Lockdown in Campania”: assalto ai supermercati – FOTO”

  1. Dei già pochissimi tamponi totali della Campania di oggi, appena 5592, solamente 2576 sono “nuovi casi testati”. I positivi Campani, d’altro canto, sono stati una caterva, ovvero 295, regione campione d’Italia pure oggi. Così, 295/2576 = 11,45% detto rapporto tra positivi su nuovi casi testati. Significa che ogni 100 napoletani a cui faccio il tampone 11 e mezzo li trovo col coronavirus. La Campania va chiusa, sigillata, sprangate! I Napoletani vanno assolutamente rinchiusi nelle per il loro ma soprattutto per il nostro bene, purtroppo da loro l’epidemia e’ assolutamente fuori controllo.

  2. Dei già pochissimi tamponi totali della Campania di oggi, appena 5.592, solamente 2.576 sono “nuovi casi testati”. I positivi Campani, d’altro canto, sono risultati una caterva, ovvero 295, primi in Italia pure oggi. Così, 295/2576 = 11,45%, detto rapporto tra positivi su nuovi casi testati. Significa che ogni 100 napoletani a cui faccio il tampone, 11 e mezzo li trovo col coronavirus. La Campania va chiusa, sigillata, sprangata! I Napoletani vanno assolutamente rinchiusi per il loro ma soprattutto per il nostro bene, perché purtroppo da loro l’epidemia e’ assolutamente fuori controllo e tra un napoletano infetto o un cinese poco cambia quanto a contagiosita’. Quarantena, lockdown, confinamento, chiamatelo come volete ma isolateli prima che sia troppo tardi.

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