Ali H., il terrorista pakistano che ha tentato di fare una strage davanti la vecchia sede di Charlie Hebdo a Parigi, perché non sopportava le vignette su Maometto, avrebbe postato prima dell’attacco un video di rivendicazione in cui descrive la propria appartenenza ad una setta islamica pakistana:
This Pakistani attacked 2 people near the former office of #CharlieHebdo in Paris. Here we can clearly listen he associates himself with a Brelvi organisation which bases in Pakistan & getting himself ready for attack. I can help you to identify more people like him @coe pic.twitter.com/g5tpY45ZUC
— ٹھا (@rananast) September 26, 2020
Intanto si apprende che l’immigrato era mantenuto dai contribuenti come ‘richiedente asilo minore non accompagnato’:
Come in Italia cercare di capire la vera età è un esame che le toghe corrotte definiscono “troppo invasivo”. Non che se uno è minorenne debba essere mantenuto invece di essere rimandato a casa propria.
Attaque à Paris : l'assaillant musulman était "poli", "discret", "gentil", disait "toujours bonjour" et ne présentait "aucun signe de radicalisation" – https://t.co/8ian8ELfcO pic.twitter.com/rrMNYS4qkf
— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) September 26, 2020
Vada a fanculo lui e quel porco che prega.