Bimba di 3 anni violentata dai compagni di asilo multietnico con le dita

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Le ricchezze della società multietnica. Nel sobborgo islamico di Molenbeek, a Bruxelles, una bambina di 3 anni è stata violentata all’asilo dai suoi compagni. Penetrata in bagno con le dita da uno di loro, i capelli strappati dalla testa perché ha opposto resistenza.

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La mamma ha scoperto quanto accaduto resasi conto delle ferite sulla testa della figlia e poi per i segni nelle parti intime. Orripilante.




14 pensieri su “Bimba di 3 anni violentata dai compagni di asilo multietnico con le dita”

  1. La guerra razziale è diversa dalle altre guerre, va combattuta senza aspettarsi di compiere gesta onorevoli; al contrario, si deve essere pronti a compiere gesti che, in condizioni normali, non si sarebbe in grado neanche di concepire. Non è una guerra di conquista, non è una guerra che sarà cantata in poemi epici, non si combatte per il prestigio della nazione né per un nobile ideale: è una guerra in cui si risvegliano istinti primitivi che pensavamo tutti di aver lasciato per sempre nelle profondità della preistoria. Lascerà ferite profonde nell’anima di chi la combatterà, tuttavia necessarie per adempiere alla più importante legge della Natura: la sopravvivenza della propria razza.

    1. Una razza inesplicabilmente votata al suicidio non combatterà nessuna guerra, ma aspetterà in buon ordine di sparire nel corredo genetico dell’invasore.

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