Su questa notizia:
Gioisce per la morte di Willy Monteiro: irruzione della Digos a casa sua
Pare ci fosse anche un tentativo di manipolazione politica:
Ora la Polizia Postale dovrebbe divulgare le generalità del creatore del profilo fake che ha pubblicato quelle bestialità contro il povero #WillyMonteiro.
Molto probabilmente sarà un altro “uovo razzista”. pic.twitter.com/AQGCuI6ULU— Francesca Totolo (@francescatotolo) September 19, 2020
Ovviamente, questo non giustifica irrompere in casa di qualcuno. Perché, sia chiaro, gioire per la morte di un altro non è reato. E’, semmai, una cosa di pessimo gusto. Anche se poi, spesso, chi finge di non gioire lo fa per ipocrisia.
La Polizia non dovrebbe proprio indagare su chi scrive post. Tranne, come in questo caso, per capire se c’è stata la volontà di creare un danno politico.
quindi se domani fanno una setta pro-satana…e vi assicuro che questo è lo scopo della massoneria , uno non potra’ neppure piu’ dire che i satanisti seppur di belle bianca fanno ancora piu’ schifo dei negri di merda??
Internet va controllato a 360 gradi dalla Polizia postale. I reati sulla rete ci sono sicuramente, ma non può essere considerato come tale un post dove si gioisce per la morte di un africano pestato di botte. Che come scrive l’articolo é di pessimo gusto. I reati sulla rete sono ben altri, come le truffe, ma soprattutto la pedopornografia, su cui la repressione é insufficiente.
Ognuno di noi nei vari social o forum deve poter scrivere ciò che pensa in totale libertà, piaccia o meno, purché non si scada nell’offesa personale e nelle minacce.