Quindi sia don Roberto Malgesini che la Caritas sapevano che questo clandestino, non solo era ed è un clandestino. Non solo che era ed è un delinquente noto per ripetute violenze. Ma anche un pericoloso e violento aggressore.
Nonostante questo, la Caritas ha permesso che rimanesse ospite in parrocchia e, come gli altri. venisse sfamato a tè e pasticcini violando le ordinanze del Comune di Como.
Don Roberto ha pagato con la vita. Ma la Caritas deve pagare con l’arresto dei propri responsabili. Buonisti: avete le mani sporche di sangue.
Il pellemerda verrà ricevuto dal vostro antipapa e premiato perchè è un buon islamico: uccide i cristiani.