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“In sede di interrogatorio i miei assistiti hanno affermato di non avere mai ricevuto il reddito di cittadinanza. Di non sapere neanche di cosa si tratta”. E’ quanto riferisce l’avvocato Massimiliano Pica difensore dei fratelli Bianchi, Marco e Gabriele. I Bianchi insieme a Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, sono accusati di omicidio volontario per la morte di Monteiro Duarte.
Sarebbe un’altra bufala dei media. Non ci sorprenderebbe. Resta il fatto che il RdC è andato a cani, porci e immigrati.
Al di là della vicenda processuale, che lascia al momento molti dubbi sulla reale responsabilità, emerge il totale fallimento di quello che il M5s ritiene un punto essenziale della propria azione di governo.
Non solo i fratelli Bianchi (e il padre), anche gli altri due arrestati (Mario Pincarelli e Francesco Belleggia) percepiscono il famoso sussidio grillino. Del resto Belleggia è un noto simpatizzante grillino.
L’indagine patrimoniale sulla famiglia Bianchi è stata disposta dalla procura dopo che nei giorni scorsi erano emersi dubbi sul reddito dei ragazzi arrestati: ostentavano suv, orologi e abiti firmati pur non avendo un vero lavoro, per non parlare dalla bella vita immortalata sui loro social tra hotel facoltosi su vista mare e vacanze di un certo livello.
Nonostante questo, complessivamente, i tre nuclei familiari avrebbero percepito circa 30mila euro.
Il problema non sono loro. Ma che se lo prendono loro, significa che altre migliaia di parassiti, compresi migliaia di immigrati che altrimenti se ne sarebbero tornati a casa, lo prendono. Tutto questo grazie al M5s e al PD che hanno eliminato i paletti che la Lega aveva imposto al tempo del primo governo Conte.
Così come è concepito, il RdC è un sistema parassitario indecente.
