Questi sgozzano uno di noi al giorno e noi non facciamo altro che farli sbarcare in casa nostra.
Il nuovo caso in Svizzera, vittima un cittadino europeo, carnefice il solito ‘svizzero’di etnia turca.
Secondo RTS , che cita una fonte vicina al fascicolo, il 27enne avrebbe giustificato il suo crimine come “vendetta contro lo Stato svizzero”, e per “vendicare il Profeta”.
(…) Dall’ottobre 2019 c’è un procedimento penale contro il sospettato di doppia nazionalità svizzera-turca per sospetto di incendio doloso in una stazione di servizio a Prilly. Inoltre, il sospetto è noto al servizio di intelligence della Confederazione (SRC) dal 2017, in particolare a causa del consumo e della diffusione di propaganda jihadista, ha affermato in una nota l’MPC.
Intorno alle 21:30 di sabato sera, ha ferito a morte un portoghese mentre mangiava in un kebab. Il presunto assassino è stato arrestato nella tarda mattinata di domenica a Renens.
In Svizzera 1 abitante su 3 é di origine straniera. I turchi sono tra i gruppi allogeni più numerosi, se non sbaglio terzi dopo italiani e cittadini della ex Jugoslavia. Malgrado in Svizzera c’é lo ius sanguinis, é chiaro che i figli degli immigrati sono diventati cittadini per naturalizzazione. Fino a quando si trattava di italiani, spagnoli, portoghesi e greci, non era un problema l’assimilazione, lo é con i turchi e altri gruppi di religione islamica, e naturalmente, i soliti africani, particolarmente concentrati nelle grandi città come Zurigo e Ginevra.
Nel Canton Ticino, per fortuna hanno gli italiani come stranieri più numerosi, perché almeno così il carattere italofono del cantone permane.