Una scuola per circa 1.600 studenti liceali e dell’istituto professionale Sirani. Una mega struttura, una sorta di gulag scolastico, costituita da 120 aule realizzate dalla Città metropolitana di Bologna per rispondere in tempi brevi alle normative governative anti-Coronavirus.
E, ovviamente, non potevano che approfittarne per fare propaganda. E’ bene che i sovranisti imparino dagli invasati del PD come si occupa il potere e la cultura.
Anche se, visto che siamo in una scuola, è molto probabile ottenere l’effetto contrario a quello voluto.
Chiediamo ai ragazzi che la frequentano un gesto futurista.
Manca “Via dalle palle”.Poi il quadro comunistoide della toponomastica bolognese è completo.