“Alcuni mesi fa – ha detto Bartolomeo – Santa Sofia è stata convertita in moschea. Più tardi, San Salvatore in Chora, uno dei più bei monasteri, è stato trasformato in moschea. I dirigenti hanno preso queste decisioni in fretta, come se le moschee della città non fossero sufficienti, come se ci fosse bisogno di luoghi di culto per i credenti della religione maggioritaria di questo Paese. Queste azioni offendono la nostra identità, la nostra storia e la nostra cultura. Noi siamo pazienti e preghiamo”.
La decisione del governo di Recep Tayyip Erdogan di riutilizzare come moschee gli edifici bizantini ha suscitato aspre critiche nel mondo cristiano, ma anche musulmano.
Questa è la seconda volta che Bartolomeo I di Costantinopoli esprime le sue preoccupazioni sulla conversione di Santa Sofia in moschea. La prima volta è stata il primo luglio, quando dopo una messa alla chiesa dei 12 apostoli di Feriköy aveva dichiarato: “La conversione di Santa Sofia in moschea provocherà la reazione di milioni di cristiani del mondo intero contro l’islam. Eppure si augura l’unità”.
Andatelo a dire al (bam)boss del Vaticano…..
Bamboss in dialetto è uguale a bamboccio, fantoccio.
Mi dispiace se ho giudicato, ma qualcuno “o ci fa o ci è”. Il papa è mai andato in Arabia a dirgli di convertire le moschee in chiese? No, però ci sono tanti cristiani che stanno / stiamo pregando affinché la gente si converta al cristianesimo e cambi direzione, come il virus è di gruppo di comandanti, vadano via dall’italia.