Erdogan minaccia Grecia e schiera carri armati al confine

Vox
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Erdogan minaccia Grecia e schiera carri

E’ alta tensione tra Grecia e Turchia:
Ankara ha spostato una quarantina di
carri armati dal confine siriano per
concentrarli al confine greco.

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Il presidente turco,Erdogan, è tornato
a minacciare Atene respingendo qualsia-
si compromesso sui diritti del suo
Paese alle ricche riserve energetiche
nel Mediterraneo orientale. “Capiranno
che la Turchia è abbastanza forte poli-
ticamente e militarmente da stracciare
mappe e documenti immorali”, ha detto
Erdogan,riferendosi alle aree di mare
che Grecia e Cipro rivendicano.

Turchia e Grecia sono entrambe parte della NATO.




11 pensieri su “Erdogan minaccia Grecia e schiera carri armati al confine”

  1. Che dire: probabilmente se invece che in un casino memorabile ci trovassimo in un gioco della Paradox giocare una partita al comando della Turchia sarebbe molto interessante. Hai problemi ma hai risorse, hai un passato glorioso su cui fare leva da rinverdire, hai avversari giganteschi ma immobili. Quindi se fossi in lui mi “allargherei” anche io. Obiettivo finale sarebbe ovviamente di ricreare l’impero. Primo passo la Libia (fatto), poi dottrina marittima per garantire ancora più risorse e possibilità di muovere le truppe e poi pressione sugli avversari meno pericolosi perché più “immobili”. I rischi sono di essere isolato e attaccato da tutti, ma proprio zio Vlad è la sua garanzia locale e i Cinesi quella globale.

      1. Sempre se per ipotesi stessi giocando la Turchia, il mio attacco contro Israele sarebbe l’ultimo atto di costituzione dell’impero: il momento in cui chiamo a raccolta i neo-ottomani. E lo farei soltanto in un momento di grave debolezza degli americani o se loro fossero già impegnati pesantemente in un altro paio di teatri. Prima di Israele cercherei di portare a me l’Egitto con un colpo di stato filo islamico e cercherei di coinvolgere l’Iran e il Qatar per la bomba e perché combatterei sicuramente contro arabi, emirati del golfo e Giordania. Difficile ma non impossibile. All’Iran garantirei la fine degli arabi come potenza regionale e proporrei una desistenza: a loro il golfo, a me il mar Rosso. Il Qatar ci starebbe se gli fosse garantita una certa libertà di movimento alla “svizzera” e per ragioni ideologiche di occupazione islamica dell’Europa. Non è nemmeno da escludere che Israele si sciererebbe apertamente con gli arabi abboccando al mio amo. Ci sarebbe comunque una grave escalation con scambio di atomiche e dovrei sopportare il bombardamento finale dei Jericho 3 degli ebrei che distruggerebbero tutte le mie città principali. Sarei il califfo della cenere, ma pur sempre il califfo.

        1. In realtà, mancando di profondità strategica, e non potendo nascondere i lanciatori sparsi in milioni di kmq di tundra, sono estremamente fragili. Un’avanzata rapidissima di centinaia di carri potrebbe annichilire (quasi) ogni capacità di reazione, ed in uno scenario in cui l’impero è ricostruito e l’Europa mezza conquistata mi sembra assai probabile anche questo. Lasciamo perdere la qualità dei tank, ma l’industria turca dei passi avanti li ha fatti e potrà andare avanti per inerzia ancora per decenni, o secoli, prima di trovarsi nella stessa apatica situazione del sultanato.
          Semmai è più pericolosa la componente sottomarina, ma anche qui abbiamo a che fare con degli ssk modificati che in oceano aperto non ci vanno, e sono molto più rilevabili in un mare chiuso, senza contare che dovrebbero avvicinarsi molto al loro obiettivo sotto costa a differenza degli ssbn.
          Questo sempre parlando come se si stesse giocando ad un gioco paradox. Ma siccome stiamo giocando, allora non userei mai la turchia come player, e parliamo invece dell’Italia e delle sue capacità di fermare l’espansionismo turco, che, ricordiamolo, punta a ricostruire l’impero ottomano, e l’impero ottomano aveva come priorità quella di conquistare l’Italia, come tentò di fare più volte. Sfortunatamente l’Italia di allora era divisa, e solo Venezia, Genova, il regno di Napoli, il papato, separatamente o alleati, si scontrarono con vari esiti, spesso sfavorevoli, con il turco, e se non ci fossero stati i tedeschi e gli ungheresi, che furono distrutti nel tentativo, i turchi sarebbero certamente arrivati in Provenza.

          1. L’Italia è una partita molto difficile allo stato attuale. Hai solo problemi e zero risorse tranne una componente tecnico-scientifica in rapido decadimento, nessuna indipendenza politica o decisionale, forze armate scarse e in diminuzione con una elevata età media degli effettivi, popolo ideologicamente frammentato e difficoltà nell’individuare motivi comuni di coesione, zero propensione al sacrificio. Quindi il primo atto della partita sarebbe “guerra civile”. Interessante questo esercizio di “paradoxizzazione”, mi piace.

        2. Premetto che se tenessi la turchia in una simulazione spingerei le mie truppe al suicidio come facevo nei vari simulatori in cui non potevo tenere i tedeschi e allora abbattevo gli aerei alleati fingendomi un pilota nazista che si era impadronito di uno Spitfire😈😈.
          Bisogna tener conto che Russia e usa non consentirebbero l’espansione di uno stronzetto come erdogan e penso nemmeno la cina…L’europa da sola sarebbe sottomessa in una settimana ma le forze in campo sono molteplici e seppure siano numerosissimi i mussulmani sono xlopiu’ carne da cannone.

          1. Ovviamente si dovrebbero verificare diverse situazioni di “vuoto di potere”. Ma se ipotizziamo lo scenario “a house divided” con una seconda guerra civile americana, se tu fossi zio applicheresti il “caso giallo” dell’accademia militare sovietica, ovvero affonderesti il tuo nemico più pericoloso e storico appoggiando la terza parte che li sta mettendo in difficoltà. Allo stesso modo i Cinesi cercherebbero di violare la “seconda cintura” e arrivare allo stretto di Malacca. Quindi avremmo uno scenario con un conflitto mondiale esteso dove Turchia, Iran, Russia, miglior Corea, Pakistan e Cina sarebbero alleati opportunistici ma molto determinati e si scontrerebbero con quel che resta della NATO (guerra civile americana permettendo), India, Giappone, Vietnam, Taiwan, Filippine, Arabia, emirati vari, Israele, Australia e Canada.
            Ma questo sarebbe solo uno degli scenari possibili.

          2. Tra l’altro in questo scenario la mia ipotesi è che le fazioni della guerra civile americana sarebbero quelle di John Titor, ovvero milizia rurale contro metropoli e credo che i contadini riuscirebbero facilmente a ritagliarsi il loro territorio indipendente, isolazionista ed etnicamente omogeneo. Senza più il supporto americano l’Europa sarebbe facilmente occupata da Russi e Turchi mentre l’Asia la vedo come una situazione un po’ più complessa. A questo punto però decadrebbe la motivazione opportunistica russa e ne sorgerebbero di nuove e opposte a quelle dei Turchi.

        3. La Turchia è alleata dell’Iran! E insieme potrebbero distruggere Israele e le monarchie del golfo, ovviamente senza l’appoggio occidentale a Israele e Arabi. In quel caso verrebbe fuori una guerra mondiale perché Russia e Cina verrebbero a soccorrere Iran e Turchia.

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