Festini: difesa Cavazza respinge tutte le accuse, e le ‘minorenni’ diventano una quasi diciottenne

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“Il nostro assistito respinge tutte le accuse, dice che non è andata così e di avere diverse prove a sua discolpa”. Lo spiega l’avvocato Massimiliano Bacillieri, che insieme al collega Ercole Cavarretta difende Luca Cavazza, ai domiliari nell’ambito dell’indagine dei carabinieri e della Procura di Bologna sui festini con cocaina a cui avrebbe partecipato anche una minorenne che sarebbe stata indotta alla prostituzione.

Da notare che all’inizio si parlava di ‘minorenni’. Ora la minorenne, una quasi diciottenne, sarebbe solo una. E dubitiamo si possa indurre alla prostituzione qualcuna a meno che non sia in una situazione particolare, più facile si tratti di un do ut des.

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Cavazza, prosegue il legale, “dice che non c’è stata nessuna costrizione, nessuna violenza fisica o psicologica. Ora valuteremo in base alla lettura delle carte se rispondere alle domande nell’interrogatorio di garanzia. Proprio questa mattina siamo in tribunale a fare copia degli atti, perché non avevamo nulla”.

Vicenda che sembra piuttosto bizzarra. Potrebbe essere vero come no. Ma qualcuno, a sinistra, dovrebbe avere chiara la differenza tra un singolo che delinque e lo stupro istituzionalizzato dei bambini del Partito Di Bibbiano: sono due cose imparagonabili.




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