Treni fermi per consentire ai clandestini di marciare lungo i binari: pendolari furiosi

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Roba da matti. I treni si fermano perché i clandestini devono camminare sui binare.

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Ultimamente, infatti, la marcia islamica proveniente dalla rotta balcanica preferisce passare lungo le linee ferroviarie.

Tra lunedì e martedì, infatti, in Friuli Venezia Giulia sono stati rintracciati gruppi di clandestini lungo i binari; in particolare, ieri mattina, un gruppo è stato notato mentre camminava lungo i binari della Trieste-Udine-Venezia, sulla tratta Udine Parco – San Giovani al Natisone. A intervenire per l’identificazione è stata la Polizia Ferroviaria.

A causa della loro presenza, il traffico ferroviario è stato prima temporaneamente bloccato per motivi di sicurezza e poi ha ripreso a circolare con velocità ridotta; per chi viaggiava in treno ci sono stati ritardi fino a sessanta minuti. Per dei fottuti invasori.

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Sulla pagina Facebook del Comitato dei Pendolari Friuli Venezia Giulia, infatti, sono tantissimi quelli che si sono lamentati per i disagi dovuti all’ennesimo rallentamento ‘grazie’ alla presenza di clandestini. Una situazione che si sta ripetendo frequentemente in questi giorni e che fa arrabbiare i pendolari.

«Urge prendere provvedimenti – scrive un utente -, non è possibile che ogni giorno i treni debbano avere questi ritardi per persone estranee sui binari». «Non servono polemiche, ma occorrono soluzioni – aggiunge un’altra persona -. Non è una situazione che può essere fatta pagare ogni giorno ai pendolari». «Una situazione molto pesante che il Friuli Venezia Giulia non aveva mai affrontato prima – interviene lo stesso Comitato Pendolari -. Da parte nostra abbiamo sensibilizzato Gruppo FS e Regione, chiedendo maggiori controlli in linea soprattutto da parte di Polizia ferroviaria, ma ci rendiamo conto che il problema è molto articolato e richiede la provvedimenti da parte del Governo competente in materia. In questo momento non servono polemiche, ma da utenti possiamo aiutarci fornendo informazioni a chi sta viaggiando. Abbiamo già scritto nelle settimane scorse ufficialmente a Trenitalia, Rfi e Regione Fvg, denunciando il problema anche sulla stampa. Trenitalia non ha colpe visto che quando ci sono persone estranee in linea il gestore dell’infrastruttura, ovvero Rfi dispone il blocco come previsto dalla normativa. Il problema è governativo: ci pare evidente visto che la competenza sulla sicurezza e sul controllo dei confini spetta allo Stato».

In effetti, negli ultimi giorni il fenomeno sembra diventare più frequente (sulla pagina dei pendolari, ci sono segnalazioni per ognuno degli ultimi quattro giorni), ma già lo scorso 22 agosto un gruppo di migranti era stato avvistato nella stessa zona (tra Udine Parco e Manzano), bloccando la circolazione per oltre un’ora con successivi treni a singhiozzo e a velocità ridotta per quasi altre due ore. Dal canto suo, il Comitato di Pendolari ha iniziato a segnalare il fenomeno già mesi fa, con ritardi dovuti a “presenza di estranei sulla linea ferroviaria” a partire da giugno e continuati poi a luglio e fino ad ora, raccolti in un dossier.

Perché i treni rallentano?




3 pensieri su “Treni fermi per consentire ai clandestini di marciare lungo i binari: pendolari furiosi”

  1. Le cose dovranno cambiare in Italia rottamando ogni forma di assurda tolleranza… O i nostri pallidi ed educati figli potrebbero essere carne da bulli di certe etnie.

I commenti sono chiusi.