Prosegue l’attacco asimmetrico della Turchia: barconi dalla Libia carichi di terroristi e velieri direttamente dalle coste turche.

Questi li manda Erdogan. Fa parte del piano di minaccia all’Italia insieme all’ingresso nel teatro libico con invio in Sicilia di terroristi ISIS in mezzo ai clandestini per destabilizzarci e cacciare l’Eni da Cipro, il nord rivendicato da Ankara con le proprie acque.

Un veliero carico di CLANDESTINI incagliato nelle secche di Ugento, nel Salento. Proprio dove la flotta del re Pirro in viaggio verso Taranto, per soccorrere la città in conflitto con Roma, perse diverse navi. Da un invasore all’altro.

Poi, a stretto giro, la seconda sorpresa, con “giallo”: un altro natante, anche questo si pensava colmo di invasori, in rotta verso le coste salentine e intercettato a breve distanza, sempre nella stessa zona. Un dato che per oltre un’ora è stato praticamente certo, tanto che ne ha comunicato anche la Croce rossa, con l’acquolina in bocca, sui canali ufficiali:

Ma è sfuggita.

Si è levato in volo anche un elicottero della guarda di finanza, ma a quanto pare in modo infruttuoso.

In tutto sarebbero un centinaio i clandestini scaricati o riusciti a dileguarsi.