Se sparissero loro, tornando a casa, non ci sarebbero problemi di distanziamento nelle aule e sugli scuolabus. Ma nessun giornale italiano ve lo dirà. E neanche i cazzo di partiti ‘sovranisti’.

“Il tema della carenza di spazi ci è ben noto: anche il Dipartimento della protezione civile sta lavorando per verificare la possibilità, in situazioni particolarmente critiche e di assoluta emergenza, di interventi dedicati laddove non siano state trovate soluzioni alternative attraverso il recupero di locali pubblici e privati”. Lo ha detto il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, in Commissione Cultura della Camera. “La protezione civile sta valutando come gestire eventuali necessità territoriali – ha spiegato – e, d’accordo con il territorio, come intervenire. Ripeto, è l’ultima opzione, l’opzione estrema di emergenza”.

La riapertura delle scuole rischia di mettere sotto pressione il sistema dei trasporti locali e, nelle ore di punta, il 25-35% degli studenti rischia di rimanere a piedi. Lo spiega all’ANSA, il presidente di Asstra, l’associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale, Andrea Gibelli. “Se la domanda cresce all’85 % nell’ora di punta rispetto al precovid e la capienza massima è del 50/60% – afferma – potrebbe rimanere a piedi il 35/25 per cento degli studenti. Ovviamente non sono gli unici che restano a piedi”. Le società di trasporto si stanno preparando all’avvio della scuola e chiedono regole: serve tempo infatti per l’acquisto di nuovi mezzi mentre viene sollecitato una rimodulazione e differenziazione degli orari nelle città e nei territori.

A piedi e senza aule. E il motivo, oltre alla disorganizzazione della Azzolina, è questo:

Vox

Scuola, 150mila studenti senza aule ma dobbiamo tenerci 900mila studenti stranieri

Inutile girarci intorno: abbiamo troppi ospiti in casa e non abbiamo spazio sufficiente nemmeno per noi. Ma qualcuno non vuole guardare in faccia la realtà. E i vostri figli andranno a piedi e a scuola nelle tende della Protezione Civile.

Siamo come quei nobili decaduti che vivono al di sopra delle proprie possibilità. E fanno finta di nulla. Finirà male.