Innalziamo una preghiera a Poseidone, il grande dio del mare.
L’ipotesi che, con il passare dei minuti, sembra prendere sempre più corpo è che, utilizzando i laterali del portellone, si possa procedere allo sbarco dei passeggeri a Linosa che potrebbero venire recuperati dall’aliscafo. Chi faranno scendere per primi, i turisti o i clandestini?
E’ in fase di disormeggio, dal porto di Linosa, che il portellone centrale del traghetto di linea “Sansovino” s’è staccato ed è finito in mare. Momenti di grande apprensione sulla motonave che è rimasta ferma poco fuori dal porto della più piccola isola delle Pelagie. La Capitaneria di porto sta cercando, assieme alla compagnia proprietaria del traghetto: la “Caronte&Tourist”, di capire cosa fare. La motonave – a bordo della quale ci sono 150 turisti e 84 migranti – non può infatti viaggiare in questo modo. Non può tornare a Lampedusa, né fare rotta verso Porto Empedocle dove sarebbe dovuta giungere – se non ci fosse stato questo incidente – in serata.
Sbarchi a mai finire: 928 migranti in 2 giorni, 164 in partenza
I laterali del portellone, quelli utilizzati per il passaggio pedonale, ci sono ancora. L’ipotesi che, con il passare dei minuti, sembra prendere sempre più corpo è che, utilizzando i laterali del portellone, si possa procedere allo sbarco dei passeggeri. Fra i turisti che stavano rientrando da Lampedusa e Linosa ci sono anche, imbarcati appunto sul traghetto, gli 84 tunisini trasferiti dall’hotspot.L’idea è che turisti (51 quelli imbarcati a Linosa) e migranti possano, una volta sbarcati a Linosa, venire recuperati dall’aliscafo e tornare a Lampedusa o procedere verso Porto Empedocle. Tutto, al momento, è in fase di valutazione.
L’imbarcazione avrà bisogno di una ispezione tecnica, e conseguente autorizzazione, per potersi spostare verso Lampedusa dove si procederà a manutenzione e dunque alla ricollocazione del portellone centrale. Si registrano, però, intanto proteste perché i passeggeri non sanno se torneranno a Porto Empedocle con la stessa nave o sarà necessario un trasbordo.
Il portellone di poppa del traghetto di linea “Sansovino” della Caronte&Tourist, partito da Lampedusa e diretto a Porto Empedocle, s’è staccato ed è finito in mare durante l’ormeggio nel porto di Linosa. A Bordo ci sono circa 150 passeggeri e 80 clandestini trasferiti dall’hotspot di nuovo stracolmo di Lampedusa.
Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni sull’isola, erano state completate le operazioni di carico e imbarco a Linosa quando i cavi del portellone si sono spezzati ed è rimasto ancorato alle sole catene finendo in mare.
Si registrano tensioni: i passeggeri protestano per il ritardo e perchè non sanno se torneranno a Porto Empedocle con la stessa nave o sarà necessario un trasbordo.
E’ un governo di sciagurati. Clandestini potenzialmente infetti sullo stesso traghetto di turisti:
Peccato nn sia affondato con tutto il suo carico.
Bontà divina.
Un guasto qualsiasi dovrebbe succedere a tutti i natanti adibiti a tratta umana e allo arricchimento dei novelli schiavisti.