Bimbo di un anno ucciso dal convivente della madre

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La polizia ha fermato un uomo per la morte del bimbo di un anno, deceduto all’ospedale di Modica, nel ragusano, dove era giunto con diversi lividi e in gravi condizioni. L’uomo fermato è il convivente della madre della piccola vittima, entrambi originari di Rosolini, nel siracusano. Sul corpo del bambino verrà effettuata l’autopsia.

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Bimbo di un anno e la madre conviveva con un altro uomo. Al di là di casi particolari questa è la rappresentazione di un degrado morale che poi porta a casi come questo.




6 pensieri su “Bimbo di un anno ucciso dal convivente della madre”

  1. Questi mostri vanno giustiziati in mondovisione nei modi più cruenti e comunque ste troie possibile che pensino prima all’uccello che al bene dei figli?Le farei fuori pure loro!!!Non ti metti in casa un uomo che puo essere un pericolo x il bambino!!!
    Puttane insensate!!!!
    Non c’è limite all’orrore, se esistessero pene certe e terribili ci penserebbero su,invece abbiamo i radiculi che vanno a leccarli in carcere i mostri.

    1. Sì fantonas, é possibile, anzi é la dura realtà, queste pensano più al pene da ingoiare che ai figli. E infatti, ormai sono sempre meno le donne che hanno figli da un solo uomo, e sempre più numerose quelle che ce li hanno da più uomini. Come se fossero vacche da monta. Escono da una storia e subito si mettono con un altro uomo, perché vogliono per forza un pene: sono come la famosa presentatrice tv testimonial di una catena di supermercati (quella che quasi cinquantenne ha avuto una figlia da un belga di madre congolese di circa 15 anni più giovane), che anni fa dichiarò in tv “senza ca**o non posso stare”.

      Amico mio, le donne sono facilmente manipolabili, ed é per questo che sono state imputtanite da oltre cinquantanni di propaganda liberalprogressista di stampo marcusiano-popperiano-adorniano, fatta attraverso televisione, cinema e musica. Se fino a prima per una donna arrivare vergine al matrimonio era una cosa naturale, quelle pochissime che oggi lo fanno – e che meritano una medaglia – vengono derise, prese a pernacchie e considerate “bigotte”. Perché viviamo nel degrado morale e civile più assoluto, in cui ciò che é bene é male, e ciò che è male é bene.

      1. Posso sapere chi è questa donna cinquantenne che ha avuto un figlio da un meticcio molto più piccolo di lei?

  2. Non credo che nel passato fosse tanto diverso. L’unica differenza è che oggigiorno se ne parla di più per i click da curiosità morbosa o indignazione. Siamo animali in fin dei conti e qualcuno è più bestia degli altri.

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