Farinetti non è ‘FICO’: buco da 4 milioni, i vertici si dimettono

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Questa volta non c’entra l’emergenza Coronavirus ma il bilancio di “Fico”, la “Disneyland del cibo” di Bologna ideata da Oscar Farinetti chiude il 2019 con un pesante, passivo di 4 milioni di euro. L’impresa al 50% appartiene ad Alleanza cooperativa 3.0, che – si legge sulla Verità – dopo quattro bilanci societari in rosso adesso è in difficoltà, con i vertici che hanno dato le dimissioni.

Ora si teme un effetto domino sui supermercati. I 4 milioni di buco a bilancio di “Fico”, si sommano aalle altre perdite e portano ad un bilancio per il 2019 di -163,9 milioni. Il problema – spiega La Verità – non è tanto “Fico”, ma la somma di tutte le perdite, e considerando che in pancia di Alleanza ci sono 3,2 miliardi di prestito da soci, ogni evento negativo rischia di provocare un cortocircuito.

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I numeri di “Fico” preoccupano, le perdite sono state ripianate dalla Regione. Ma le cose con il Coronavirus non stanno andando bene, dopo 4 mesi di chiusura il personale è più che dimezzato, molti degli espositori minacciano di chiudere gli stand e manca il flusso di turisti

Non basta risparmiare assumendo i richiedenti asilo.




7 pensieri su “Farinetti non è ‘FICO’: buco da 4 milioni, i vertici si dimettono”

  1. Tutte le aziende italiane che assumono immigrati al posto di italiani devono incappare nel fallimento. Che poi non è più conveniente neppure assumere gli immigrati, visto che i sindacati li coccolano.

  2. Se voi sapeste che tutto il fico era mercato agroalimentare e che adesso la zona dedicata agli agricoltori è grossisti, è una minima parte di quello che era una gloria. Da secondo mercato italiano, in senso della grandezza è diventato nel tempo a: posteggio per autobus mai usati e Fico….secco, con i soldi anche degli italiani

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