Con il taglio del nastro tricolore è stato inaugurato ufficialmente il ponte ‘Genova-San Giorgio’. Al momento del taglio ha partecipato anche una delegazione di operai.
Genova, Frecce Tricolori sorvolano il Ponte San Giorgio (Morandi). #RadioSavana pic.twitter.com/AOiI2bDotU
— RadioSavana (@RadioSavana) August 3, 2020
E le Frecce Tricolori
hanno sorvolato dipingendo il cielo con
i colori della bandiera italiana e
quella genovese di San Giorgio.
Oggi per Genova e per noi genovesi è la fine di un incubo, riapre il Ponte Morandi, da oggi Ponte San Giorgio. #RadioSavana vuole ricordare, uno per uno, chi quel giorno è venuto a mancare, con nome e cognome. Politici, anche se voi vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti. pic.twitter.com/Q4jWQgvzDt
— RadioSavana (@RadioSavana) August 3, 2020
No Werner, la manutenzione è vero che è stata fatta male, ma i materiali della struttura portante a mio avviso erano scadenti. Il Morandi stesso disse all’epoca che sarebbe durato 50 anni e così è stato. Considera che era l’epoca dei “palazzinari” e molti immobili anche di grandi dimensioni furono tirati su in fretta e furia per i terun. Materiali di qualità pessima per guadagnare il più possibile su un risicato budget, saranno temo, in un prossimo futuro, delle bombe ad orologeria. Niente a che vedere con l’edilizia di qualità fine 800′ primi 900′ in pietra e mattone pieno. È probabile che all’epoca si pensasse ad una situazione temporanea per poi demolirli più avanti ma le cose per l’economia si sono arenate e loro sono rimasti là a denunciare degrado e insicurezza.
Visto che sei “zeneise doc”, prendo come attendibile la tua testimonianza. 😎
Quanto amore hai per i meridionali🤣. Gli anni cinquanta e sessanta sono stati caratterizzati dalla speculazione edilizia in tutte le città italiane. Edificazione selvaggia di informi palazzoni, spesso costruiti dove sorgevano eleganti palazzine liberty che erano state demolite o devastate dalla guerra. Immagino che a Genova i palazzinari erano tutti col PCI.