Barconi carichi di droga e molotov: i tunisini vengono a fare la guerra

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Partono per l’Italia armati.

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“Su certi barconi troviamo di tutto, hashish, coltelli, spade: la novità di 3 giorni fa è che abbiamo iniziato a vedere anche bombe molotov che gli scafisti erano pronti a lanciare sulla nostra motovedetta. Sono i barconi dei criminali, dei trafficanti, quelli che fanno salire decine di migranti. Ogni barca un guadagno anche di 50/60 mila euro”.

Questa la testimonianza della Guardia Costiera tunisina sui barconi che partono e arrivano in Italia. E noi li mettiamo in hotel. Da dove poi fuggono infetti. Magari armati di molotov. A spacciare.

Perché Lamorgese e Conte sono ancora a piede libero?




Un pensiero su “Barconi carichi di droga e molotov: i tunisini vengono a fare la guerra”

  1. “Fuori tema” a proposito di Ministerò della Verità: dopo essere stato bandito da Jewtube per “antisemitismo” il 30 giugno, ieri Dieudonné è stato bandito da Faceberg e da Instagram.
    Negro, islamico, figlio di mamma matta e buddista, alunno di scuola cattolica – conosce molto bene i giudei in quanto il suo primo “socio” di palcoscenico era proprio uno di loro. Molto famoso in Francia specie nel periodo in cui abitavo il luogo a causa della sua visita in Iran del 2009.
    “Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è concesso criticare” (Voltaire)

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