Governo contro gli italiani nega il contagio: “Siamo noi che infettiamo i migranti”

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La prima a ribaltare la realtà sulla portata dell’emergenza sanitaria legata ai continui sbarchi è stata Maria Elena Boschi. Nei giorni scorsi, in un’intervista al Corriere della Sera, ci teneva a precisare che “tecnicamente il coronavirus è stato esportato dagli italiani in Africa con gli aerei e non da loro con i barconi”. Oggi, dalle colonne dello stesso giornale, è toccato al ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, rincarare la dose rivendicando che “il 75% dei positivi sono italiani, contagiati da altri italiani”. “I positivi stranieri salvati in mare vengono tutti sottoposti a test e tamponi e molti di loro ripartono immediatamente. Non mi pare il tema”.

Boschi: “Siamo noi che infettiamo gli africani”

L’eponente dem invita piuttosto a prendersela con “le feste senza regole” o con “l’imprenditore irresponsabile che, tornato dall’estero, è andato in giro con i sintomi”. Certo, si tratta di atteggiamenti da condannare senza se e senza ma. Ma si tratta anche di girare la testa da tutt’altra parte perché la pressione a cui sono sottoposti i porti italiani nelle ultime settimane (solo nel mese di luglio sgli sbarchi sono aumentati di oltre il 400 per cento) e la situazione imbarazzante in cui versano i centri di prima accoglienza dovrebbero suggerire al governo Conte che la misura è colma e che rimandarne la situazione significa esporre l’intero Paese a rischi inutili.

Governo fuori controllo: “Sbagliato controllare i confini: da lì solo 25% di infetti”

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I campanelli d’allarme sono numerosi: i focolai all’interno della comunità bengalese di Roma, i ritorni “fantasma” dall’Est Europa con i pullman che evitano i controlli all’arrivo, gli sbarchi sulle coste del Sud Italia e le fughe dei migranti sulle spiagge, le strutture colabrodo a cui vengono destinati gli stranieri che dovrebbero stare in quarantena. Tutti questi casi messi insieme danno l’immagine di un governo incapace di far rispettare le regole e fanno temere che la situazione sia del tutto sfuggita di mano.

Ha ragione da vendere Andrea Indini del Giornale. Il governo sta inondando l’Italia di clandestini infetti. E sostenuto dai media di regime vende l’Italia che a diffondere il virus siano gli italiani.

Secondo loro ‘solo’ il 25 per cento degli infetti arriva col barcone. Ma loro non fanno i tamponi a chi arriva col barcone, tranne in rari casi:

Siamo insomma in presenza di veri e propri criminali d’alto bordo che attaccano i cosiddetti ‘negazionisti’, ma poi i veri negazionisti sono loro: il contagio è arrivato con i cinesi e ora sta tornando con gli africani e altri immigrati.




2 pensieri su “Governo contro gli italiani nega il contagio: “Siamo noi che infettiamo i migranti””

  1. ma perchè sta gente che parla a cazzo non si porta questi luridi porci a casa !!
    (gli immigrati sono quelli che parlano a cazzo e si dovrebbero portare a casa i porci che sarebbero i politici😂🤣….o forse e il contrario…ma oramai tra uno e l’altro non li distinguo piu…)

I commenti sono chiusi.