Se tutto va bene per le città d’arte se ne riparla nel 2022. Se tutto va bene.
Le grandi città d’arte italiane non riescono a ripartire dopo l’emergenza coronavirus. A lanciare l’allarme è Confesercenti, che sottolinea come l’assenza dei turisti stranieri stia mettendo in ginocchio l’economia dei grandi centri storici. In particolare Roma, Venezia, Firenze, Torino e Milano, che insieme valgono oltre un terzo del turismo italiano, si apprestano a perdere nel 2020 quasi 34 milioni di presenze turistiche dall’estero.
Un 2021 in apnea per ristorazione B&B alberghi e negozi in centro e’ in grado di sderenare completamente le rendite immobiliari, li scorrerà il vero sangue.