Africano in quarantena spranga poliziotti e medici in centro accoglienza

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Il giovane gambiano è entrato di iniziativa all’interno della sala e ha minacciato il personale medico, per poi passare alle vie di fatto, strattonando il medico e distruggendo un personal computer ed una stampante. Poi ha brandito spranghe metalliche contro la polizia.

Questa mattina personale della Questura di Treviso ha tratto in arresto T.A., ventiseienne gambiano ospite dell’ex Caserma Serena, per resistenza a pubblico ufficiale, atti di violenza e danneggiamento posti in essere all’interno della struttura.

Sabato mattina T.A., che già in passato si era evidenziato per il suo comportamento violento, ha aggredito un medico ed un’infermiera che stavano svolgendo la propria attività all’interno di una sala della ex Caserma.

L’infermeria era già stata più volte oggetto di vandalismo negli ultimi giorni:

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L’africano, alla vista della polizia si è dato alla fuga, ma riuscito a procurarsi due spranghe metalliche ha assalito i poliziotti che lo hanno fatto desistere e lo hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, nonché denunciato per lesioni al personale medico e danneggiamento, e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, in stato di detenzione presso il carcere di Treviso.

E’ in corso l’attività di polizia giudiziaria per verificare se il cittadino gambiano abbia partecipato anche agli episodi di danneggiamento registrati nei giorni scorsi presso la ex caserma militare Serena.




5 pensieri su “Africano in quarantena spranga poliziotti e medici in centro accoglienza”

  1. Capite che in Africa vige la regola del bastone.
    Questo è uno dei tanti, avvezzi ad usare il bastone per le questioni quotidiane.
    Quindi non serve denunciarlo, va espulso o si applica la regola che conosce bene.
    “Di chi bastone brandisce, di bastone perisce “.

  2. Gambia, altro paese merdafricano…io non mi sarei preso nemmeno la briga di dare un nome a quegli “stati”, li chiamerei merdalandia 1 – 2-3…

I commenti sono chiusi.