Oltre 1 mld di euro per mantenere 100mila immigrati in hotel

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Salvini, da ministro, aveva abbassato la tariffa giornaliera da 35 fino a 20 euro per richiedente asilo. Aveva chiuso migliaia di centri di accoglienza, compresi quelli di Cona e Mineo. E chiuso i porti al 99 per cento dei clandestini. In questo modo il risparmio per i contribuenti, oltre quello sociale, era stato di miliardi di euro.

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Ma i pescecani dell’accoglienza sono tornati. E l’esborso dello Stato è salito a 27 euro a immigrato. In realtà, in quasi tutti i casi, a 35 euro.

Ogni straniero accolto ci costa insomma circa 750 euro al mese, molto più dei 600 euro di bonus pagati alle partite Iva nei momenti peggiori della crisi sanitaria, per non parlare dell’importo per quasi 800mila cassintegrati: 0 euro.

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L’accoglienza pura e semplice, escludendo quindi spese per forze dell’ordine, Protezione Civile e ospedali, lo Stato scuce circa un miliardo l’anno, se contiamo 10 strutture di prima accoglienza e 4963 Cas (centri di accoglienza straordinaria) con una complessiva presenza di 62.613 mila persone. Alle quali si aggiungono i 22.299 rifugiati e minori non accompagnati accolti nel sistema Siproimi. In totale, dunque, sono oltre 84mila i clandestini accolti attualmente in Italia.

Un esercito che inclusi gli ultimi sbarchi di tunisini e altri arriva a sfiorare le centomila unita. Che mantenete voi.




2 pensieri su “Oltre 1 mld di euro per mantenere 100mila immigrati in hotel”

  1. Salvini é stato ministro solo per un anno. Sarebbe stato meglio vedere cosa avrebbe fatto in cinque anni, perché se é un cazzaro o meno lo si sarebbe potuto vedere.

    Certo, su una cosa ha mentito spudoratamente: che quando lui é diventato titolare del Viminale i clandestini erano scesi da 600 mila a 90 mila. In realtà la cifra era rimasta sempre uguale, evidente che fummo presi per il culo.

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