Qui #Lampedusa, prima di visitare l'hotspot dell'isola, oramai al collasso, e incontrare cittadini esasperati da un governo complice dei criminali.
Vi aggiorno, Amici. pic.twitter.com/IY91vmyvop— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 23, 2020
Questa è un’invasione militare. Serve una risposta militare.
SIAMO GOVERNATI DA UN BRANCO DI CRIMINALI PSICOTICI: URGE UN TSO POPOLARE COLLETTIVO PER RIMUOVERLI DA DOVE SONO IN GRADO DI NUOCERE
Notte d’inferno a Lampedusa dove, fra soccorsi realizzati nelle acque antistanti all’isola e approdi autonomi, si sono registrati 15 sbarchi per complessivi 294 CLANDESTINI. Sei gli sbarchi autonomi – con un minimo di 8 tunisini e un massimo di 20 – avvenuti a molo Favarolo e al porto commerciale. In un unico intervento, poco prima dell’alba, la Capitaneria di porto è riuscita a rintracciare tre barchini con a bordo un totale di 103 CLANDESTINI provenienti dalla Libia, dalla Tunisia e dal Bangladesh.
Notte d'inferno a #Lampedusa dove, fra soccorsi realizzati nelle acque antistanti all'isola e approdi autonomi, si sono registrati 15 sbarchi per complessivi 294 #clandestini.https://t.co/TaZfv0hU4R
— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 23, 2020
All’hotspot di Lampedusa, capace di ospitare nell’unico padiglione operativo massimo 95 INVASORI, si trovano al momento 954 extracomunitari. La struttura d’accoglienza è in tilt, ieri erano stati trasferiti – con i traghetti di linea per Porto Empedocle – 280 CLANDESTINI: 200 la mattina e 80 con la motonave della sera.
Come ormai chiaro, gli arrivi dei barchini dalla #Tunisia sono coadiuvati dalle “navi madri” dei “pescatori tunisini” della zona di #Sfax.
Ieri sono stati arrestati a #Lampedusa 5 tunisini per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.https://t.co/ecmzH1cSEn— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 23, 2020
In tutto parliamo di oltre 1.400 clandestini in 48 ore. Un esodo gestito da criminali con la complicità di altri criminali.
Temo che non sia incapacità, ma complicità. #Lampedusa pic.twitter.com/x2s4h1p5aW
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 23, 2020
Criminali che mettono a rischio la sicurezza nazionale. Visto che un migliaio di mercenari e tagliagole del jihad trasferiti dai turchi in Libia per sostenere le milizie di Fayez al-Serraj sarebbero sbarcati in Italia coi barconi trainati dal governo italiano.
È quanto reso noto dal maggiore-generale Ahmed al-Mismari, portavoce del Libyan National Army del generale Khalifa Haftar.
Secondo quanto dichiarato da al-Mismari, soltanto nella giornata di martedì sarebbero 483 i terroristi imbarcatisi verso le coste italiane, aggiungendo che i clandestini avrebbero addirittura utilizzato le imbarcazioni fornite al Gna per controllare le coste.
L’Italia rischia così di trovarsi centinaia di tagliagole con esperienza sul campo di battaglia a piede libero sul proprio territorio.
Infine, il portavoce dell’Lna ha puntato il dito contro la Turchia, accusandola di avere tutto l’interesse a portare avanti e diffondere la crisi nell’area.
Ed è solo l’inizio, visto il nuovo indulto in Tunisia con scarcerazione di massa:
Prossimamente a #Lampedusa, un migliaio di carcerati tunisini graziati dal loro presidente. https://t.co/uv4pV601Kw
— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 23, 2020
Si ingrosseranno le fila dell’esodo tunisino verso Lampedusa. Con un governo criminale che, invece di bloccarli e riportarli indietro, li traghetta sull’isola e poi in Sicilia. E da lì in varie parti d’Italia dove possono diffondere il contagio.