Cresce di giorno in giorno la tendopoli di viale Pretoriano, a due passi dalla stazione Termini, dove vivono decine di clandestini. I residenti: “Ecco la fine che fa chi sbarca sulle nostre coste”. E li regolarizzano anche. In un Paese con milioni di disoccupati, in aumento.
E continuano a farne sbarcare altri. Pensando di potere aggiungere altri posti negli hotel che già, oggi, ne ospitano quasi centomila.
Gente che poi finisce per strada a rubare, spacciare e stuprare. O a fare a pezzi le ragazzine.
Ma attenti a parlarne troppo, perché questi stanno già pensando di dare a questi clandestini uno stipendio pagato coi soldi delle vostre tasse.
negriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Vale la pena di rilevare che in viale Pretoriano n. 13 c’è l’ingresso automezzi della Direzione Risorse Umane del Ministero dell’Interno, e l’Ufficio Coordinamento Forze di Polizia.
Dopodichè al n. 7 di viale Pretoriano c’è un ufficio dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Ma evidentemente nessuno si accorge di nulla.
Nella capitale di uno Stato serio questa gentaglia che bivacca in viale Pretoriano – che crede di essere a Karachi o a Ouagadogou – dovrebbe essere circondata dall’esercito ed identificata ai soli fini del rimpatrio forzoso.
Siamo in mano a un governo di traditori, indifferente – che anzi discrimina – ai cittadini italiani.