Nantes, cattedrale incendiata, arrestato profugo africano: “Era arrabbiato”

Vox
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Aggiornamento finale:

Cattedrale Nantes, confessa profugo africano: “L’ho bruciata per vendetta”

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Un africano di 39 anni del Ruanda è stato fermato in relazione alle indagini per l'”incendio doloso” nella cattedrale di Nantes, in Francia. Secondo l’emittente Rtl si tratta di un profugo ruandese che lavorava presso la diocesi e che era arrabbiato per il visto scaduto. Il sospetto è ritenuto responsabile della chiusura a chiave della cattedrale il giorno prima dell’incendio.

Le autorità cercano di sminuire la posizione dell’arrestato:
“In questa fase si tratta di verifiche, nulla consente di coinvolgerlo nell’attuazione dell’incendio”, ha dichiarato il pubblico ministero di Nantes, Pierre Sennes, citato da Le Figaro, affermando che “dobbiamo rimanere cauti”. Le piste seguite dagli inquirenti, una volta appurata la presenza di tre inneschi per il rogo e la sua natura dolosa, sono quelle dell’atto di un terrorista o di un “semplice” piromane.




10 pensieri su “Nantes, cattedrale incendiata, arrestato profugo africano: “Era arrabbiato””

  1. Più i melanodermi saranno numerosi, più danni combineranno. Non so cosa deve succedere affinché, più che i governi, lo capiscano i popoli europei. Non sono come noi, torniamo a dirle queste cose che la dittatura liberalprogressista ci vieta di dire.

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