Aggiornamento finale:
Cattedrale Nantes, confessa profugo africano: “L’ho bruciata per vendetta”
Ospitato dalla Diocesi. Complimenti alla Chiesa, ormai una enorme Ong che lavora per la distruzione dell’Occidente. Per 35 denari al giorno.
🔴🔥Incendie de #NantesCathedrale :
Un bénévole chargé de fermer l’édifice la veille de l’incendie a été mis en garde à vue.
La GAV vise à lever les incohérences sur son emploi du temps! pic.twitter.com/hEUqA0t0Tx— Adrenaline ✞ 🇫🇷 (@adrenaline1001) July 19, 2020
Un africano di 39 anni del Ruanda è stato fermato in relazione alle indagini per l'”incendio doloso” nella cattedrale di Nantes, in Francia. Secondo l’emittente Rtl si tratta di un profugo ruandese che lavorava presso la diocesi e che era arrabbiato per il visto scaduto. Il sospetto è ritenuto responsabile della chiusura a chiave della cattedrale il giorno prima dell’incendio.
Le autorità cercano di sminuire la posizione dell’arrestato: “In questa fase si tratta di verifiche, nulla consente di coinvolgerlo nell’attuazione dell’incendio”, ha dichiarato il pubblico ministero di Nantes, Pierre Sennes, citato da Le Figaro, affermando che “dobbiamo rimanere cauti”. Le piste seguite dagli inquirenti, una volta appurata la presenza di tre inneschi per il rogo e la sua natura dolosa, sono quelle dell’atto di un terrorista o di un “semplice” piromane.
L’uomo arrestato a #Nantes per l’incendio della cattedrale “è un ruandese arrivato in Francia diversi anni fa. È stato raggiunto, diversi mesi fa, dall'obbligo di lasciare il territorio francese”.
Come mai continuava a fare il “volontario” nella diocesi? https://t.co/rNTm2wjR6w— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 19, 2020
Più i melanodermi saranno numerosi, più danni combineranno. Non so cosa deve succedere affinché, più che i governi, lo capiscano i popoli europei. Non sono come noi, torniamo a dirle queste cose che la dittatura liberalprogressista ci vieta di dire.