Arriva la tassa sul morto per mantenere gli immigrati in hotel

Vox
Condividi!

Il governo è a caccia di soldi. E così spunta una nuova tassa sulle successioni. Essenzialmente, una tassa sul morto. E tutto, lo dicono i dati, per mantenere 100mila fancazzisti in hotel che ci costano 35 euro al giorno a testa. Parliamo di oltre un miliardo di euro. Quello non lo tagliano questi deficienti e criminali.

VERIFICA LA NOTIZIA

La crisi economica in Italia si fa sentire, in seguito all’emergenza Coronavirus, ma non riguarda solo i cittadini, anche le casse dello Stato. Così dal ministero dell’Economia, – si legge sulla Stampa – arriva un no secco al rinvio delle scadenze fiscali. “Si va avanti così, le scadenze fiscali restano fissate a lunedì 20 luglio”. La linea del ministro Roberto Gualtieri non cambia» taglia corto il suo vice Antonio Misiani. Il ministero dell’Economia del resto proprio ieri ha diffuso cifre nerissime per le casse dello Stato: nei primi cinque mesi del 2020 sono entrati 22,2 miliardi di euro in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-8,4%), tra minori introiti tributari (persi 12,9 miliardi, -7,7%) e contributivi (9,3 miliardi, -9,5%).

Vox

Intanto, in vista del cantiere per la riforma del fisco, – prosegue La Stampa – spunta nel Pd l’idea di un aumento delle imposte di successione per i patrimoni sopra i 500 mila euro e sulle rendite immobiliari.

L’ipotesi è stata discussa ieri pomeriggio in un vertice al Nazareno tra il ministro Roberto Gualtieri, il vicesegretario Andrea Orlando, il viceministro Roberto Misiani e il responsabile economico della segreteria dem, Emanuele Felice. L’obiettivo – seguendo la ricetta tra gli altri di Fabrizio Barca – è introdurre criteri di maggiore progressività sulle rendite, allineandosi ai livelli di tassazione del resto dell’Eurozona.




10 pensieri su “Arriva la tassa sul morto per mantenere gli immigrati in hotel”

  1. Di tasse ne paghiamo troppe, perché non si autotassano il PD ed i loro iscritti? Sarebbe un bell’esempio di giustizia sociale.

I commenti sono chiusi.