Foibe, il campione Pamich contro lo scempio di Mattarella: “Corona di fiori in cambio Narodni Dom, vincono loro”

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Lo Stato italiano è marcio. Non rappresenta più la Nazione. Ne è semmai la camicia di forza che ne impedisce il sano sviluppo.

“Una corona di fiori in cambio di un palazzo (il Narodni Dom, ndr). E noi ancora aspettiamo la restituzione delle case e delle nostre terre. Vincono sempre loro…”. E’ lo sconsolato commento Adnkronos di Abdon Pamich, ex marciatore italiano, campione olimpionico ed europeo, nonché 40 volte campione italiano – profugo fiumano sempre battutosi per la conservazione della memoria storica della comunità giuliano-dalmata – sull’incontro di oggi tra Mattarella e il presidente sloveno Pahor che si sono tenuti la mano davanti la foiba di Basovizza:

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Basovizza, Mattarella mano nella mano coi carnefici degli italiani

Ci riprenderemo tutto. Prima dobbiamo liberarci da quasi un secolo di Repubblica delle banane.




3 pensieri su “Foibe, il campione Pamich contro lo scempio di Mattarella: “Corona di fiori in cambio Narodni Dom, vincono loro””

  1. Vedete la differenza di civiltà?
    L’Italia non ha mai fatto terrorismo ne spedito missili e colpi di mortaio contro la Yugoslavia, per le terre sottratte di Istria, Venezia Giulia, Dalmazia.
    Cosa che invece stanno facendo i giordano palestinesi da 70 anni a questa parte, non solo contro Israele, bensì in tutto il mondo occidentale, come all’aeroporto di Fiumicino in dicembre 1985. L’Italia da sempre ha diritto a quelle terre, intrise di cultura, retaggio, civiltà, storia venete, i beduini cosa possono esigere da Galilea, Samaria, Giudea e le altre terre culla degli ebrei?

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