Toscana, incontro tra candidato PD e l’uomo che toglieva le multe ai politici di sinistra

Vox
Condividi!

FEDERICO BUSSOLIN-LEGA SCRIVE A VOX: “CASO SAS: GLI INCONTRI FRA GIANI E RAIMONDO SONO DAVVERO COSI’ CASUALI? UNA FOTO PARREBBE DIMOSTRARE IL CONTRARIO…”

“Il candidato del Centrosinistra alla carica di Presidente della Regione- afferma Federico Bussolin, Capogruppo in Consiglio comunale a Firenze della Lega – si era abilmente smarcato da ogni rapporto di amicizia con Raimondo, capo dei vigilini Sas, arrestato per il noto correlato scandalo, quando avevamo resa pubblica una fotografia che lo ritraeva assieme a quest’ultimo in un ristorante.”

“In quell’occasione-prosegue l’esponente leghista-l’attuale Presidente del Consiglio regionale, aveva ribadito la completa casualità dell’incontro conviviale, negando, dunque, qualsiasi vicinanza con l’indagato.” “Ora, però-precisa Bussolin-con nostra grande sorpresa, vediamo lo stesso Giani ritratto, presumibilmente nell’abitazione dello stesso Raimondo, in occasione delle ultime festività natalizie; nell’immagine, si vede il candidato del Centrosinistra ammiccare in modo sorridente durante un brindisi molto casalingo.” “A questo punto-sottolinea il rappresentante della Lega-sarebbe doveroso e quantomai opportuno, che lo stesso Giani chiarisse, una volta per tutte, quali siano realmente i rapporti con il capo dei “vigilini”, personaggio chiave dell’inchiesta Sas.”

“Tra l’altro -insiste Bussolin- non era stato proprio l’esponente Pd, quand’era Presidente di Firenze Parcheggi, ad avere designato Raimondo come responsabile dei predetti controllori?”

Vox

“Insomma-conclude Federico Bussolin-mi sembra che l’aspetto del rapporto casuale fra i due, regga, quindi, ben poco, vista la chiara familiarità che il quadretto natalizio evidenzia palesemente; che ne pensa, quindi, di tutto ciò, Eugenio Giani?”

L’indagine era scoppiata lo scorso gennaio, anche con misure cautelari in carcere nei confronti dei dipendenti, pedinati e intercettati dagli investigatori della polizia municipale per mesi e inchiodati mentre facevano shopping, colazioni e pranzi in orario di servizio.

Raimondo, dopo aver ricevuto la comunicazione dell’avvio della procedura di licenziamento, aveva chiesto alla Sas di essere ascoltato. L’audizione, slittata varie volte per l’emergenza Coronavirus, si è finalmente svolta martedì scorso.

Gran parte dell’audizione del funzionario si sarebbe concentrata sui favori ad amici e politici, riguardo all’archiviazione delle multe. Raimondo ha riferito di aver ricevuto nel tempo svariate chiamate per questi “favori”, ma nonostante le insistenze della commissione, non avrebbe fornito nomi precisi.