Non solo Leclerc. Tra i sei piloti che non hanno voluto inginocchiarsi all’idolatria antirazzista, anche il russo Daniil Kvyat in forza alla AlphaTauri (ex Toro Rosso).
Che ha spiegato all’emittente georgiana 1TV: “Nel momento che ci hanno suggerito di inginocchiarsi come gesto di lotta contro il razzismo, per me è stata una motivazione incomprensibile”. E ancora: “Il gesto va contro la mia mentalità russa, dove una persona si inginocchia per la Patria, per la bandiera, per Dio”.
Date una Ferrari a quest’uomo. Peggio di Vettel non può fare. E, almeno, lui rimane in piedi.
Un esempio luminoso.
Un esempio da seguire.
Un grande uomo