TAR obbliga italiani a risarcire spacciatore nigeriano: “Devono mantenerlo in hotel, ha chiesto asilo”

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Condannato in via definitiva per spaccio, il migrante deve tornare in hotel. Così ha deciso il Palamara di turno. E deve essere anche risarcito con quasi 3mila euro. La sua avvocata esulta. I contribuenti un po’ meno.

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E questo avviene con i decreti sicurezza attivi. Vista la corruzione ideologica della magistratura a tutti i livelli. Figuriamoci se, come vuole il PD, venissero stravolti: il PD vuole più spacciatori per le coop.

Condannato per spaccio con sentenza definitiva, un immigrato nigeriano si era visto revocare dalla prefettura l’ospitalità in un centro di accoglienza della provincia di Pisa. Non solo ha fatto ricorso e ha vinto, ottenendo il diritto a rientrare nella struttura, ma il Tar ha stabilito anche che la sua difesa venga pagata dallo Stato attraverso il gratuito patrocinio: al legale che lo ha assistito andranno 2.500 euro.

È una sentenza che i giudici amministrativi di Firenze hanno scritto rifacendosi a un pronunciamento della famigerata Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La base giuridica del reintegro dell’immigrato stabilisce che «uno Stato membro dell’Unione non può prevedere, tra le sanzioni applicabili ad uno straniero richiedente la protezione internazionale che abbia violato le regole dei centri di accoglienza o posto in essere comportamenti gravemente violenti, la revoca (neanche temporanea) dell’ammissione alle misure di accoglienza».

Questo significa fare parte della UE: mantenere gli spacciatori in hotel.

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Il nigeriano era stato condannato a 8 mesi e 1.600 euro di multa per spaccio. Lo avevano arrestato in flagranza mentre vendeva droga. Ottenuta la sentenza, nel frattempo diventata definitiva, la prefettura lo aveva allontanato dal centro di accoglienza. Un provvedimento che il nigeriano ha impugnato con successo. Il tutto a spese dei contribuenti: il delitto perfetto.

Spiega il suo legale Anna Bambilla che «i fatti sono avvenuti fuori della struttura di accoglienza e non costituirebbero comportamento gravemente violento, né il ricorrente risulta essere stato precedentemente colpito da richiami per la violazione delle regole della struttura suddetta».

Ma pensa, ha spacciato fuori. Già il solo fatto che un nigeriano, per il solo fatto di avere chiesto asilo, venga mantenuto insieme ad altri 100mila fancazzisti in hotel per finti profughi è osceno, che poi la cosa continui anche dopo il suo arresto per spaccio è il segno di uno Stato in sfacelo.

Alla prefettura non resta ora che concedere di nuovo l’accesso al centro d’accoglienza dell’immigrato richiedente protezione internazionale condannato per spaccio.

Un governo sovranista deve militarizzare l’immigrazione. Vanno caricati e riportati a casa. Non è tollerabile mantenere spacciatori nigeriani in hotel.




3 pensieri su “TAR obbliga italiani a risarcire spacciatore nigeriano: “Devono mantenerlo in hotel, ha chiesto asilo””

  1. ok alissende3. Tu e io paghiamo le tasse. E quindi ? che facciamo ? ci armiamo o no ? i giudici sinistrorsi si sa da sempre che fanno cartello contro gli italiani. Tu glielo vuoi lasciare fare per sempre ?

I commenti sono chiusi.